Siria. Resa dei conti tra sunniti e alawiti, una nazione fratturata
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Di Giuseppe Gagliano – Mentre la guerra civile siriana sembra volgere al termine, le divisioni interne al Paese si fanno più profonde. Le tensioni tra sunniti e alawiti sono esplose in episodi di violenza settaria, con almeno 15 miliziani del gruppo jihadista sunnita Hayat Tahrir al-Sham (HTS) uccisi in scontri con comunità alawite. Questi ultimi, da sempre una minoranza sciita privilegiata dal regime di Bashar al-Assad, stanno affrontando accuse e vendette per il ruolo avuto durante il conflitto. (Notizie Geopolitiche)
La notizia riportata su altri media
Siria Khazakistan: precipita aereo, 38 morti. (Radio Bullets)
Ci sono stati scontri tra alawiti e milizie sunnite legate al nuovo esecutivo di Damasco. La città oggi è a presenza mista con circa mezzo milione di sunniti, circa 450mila alawiti e 50mila cristinai: le tensioni sono più gravi qui che in altre parti del Paese. (Corriere TV)
Media: «Hamas non ha fornito la lista degli ostaggi da liberare» (Il Sole 24 ORE)
Diverse manifestazioni sono scoppiate in Siria dopo che sui social si è diffuso un video che mostrerebbe un attacco a un santuario della minoranza alawita ad Aleppo, anche se le autorità siriane negano che si tratti di immagini recenti. (Sky Tg24 )
Scontri tra uomini armati e forze di sicurezza che cercavano di arrestare un ufficiale dell’ex dittatore Bashar al-Assad si sono conclusi con un bilancio di almeno 9 morti. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), precisando che gli scontri si sono verificati a Tartus, nell’ovest della Siria. (Gazzetta del Sud)
Le città e le campagne della costa siriana sanguinano. Il soldato, insieme alla brigata di stanza nel villaggio di Talkalakh, stava conducendo una operazione di controllo del confine quando uomini armati hanno aperto il fuoco. (Il Fatto Quotidiano)