Pallanuoto, ct Campagna: "Punizione giusta ma non dite che non sappiamo perdere"

Pallanuoto, ct Campagna: Punizione giusta ma non dite che non sappiamo perdere
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"Noi non siamo violenti e non siamo una squadra che non sa perdere, abbiamo sempre fatto i complimenti a tutti. In questo caso si è trattato dell'errore più clamoroso da quando faccio pallanuoto, cioè da 45 anni. Di conseguenza c'è stata una reazione emotiva, pacata e civile che ha violato delle norme. Siamo consapevoli che la punizione è giusta". Lo ha detto a LaPresse il ct del Settebello Sandro Campagna tornando sulla squalifica di sei mesi inflitta alla nazionale maschile di pallanuoto da parte dell'Aquatics Integrity Tour per la protesta avvenuta alle Olimpiadi di Parigi dopo la sconfitta ai quarti di finale con l'Ungheria. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altre fonti

Il Corsera. Il ct Campagna minacciò un giudice: «Cosa ne sai di pallanuoto tu che sei del Montenegro». Solo sei mesi di squalifica perché il ct ha scritto una lettera di scuse Pallanuoto, gli italiani aggredirono anche un arbitro donna e sottrassero il telefono a chi stava riprendendo (IlNapolista)

È una squalifica senza precedenti per la Nazionale azzurra inflitta ieri dall’Aquatics Integrity Unit (Aqui), il tribunale del nuoto, al nostro Settebello per quanto successo lo scorso 7 agosto nella piscina olimpica di Parigi durante il famigerato quarto di finale contro l’Ungheria: l’espulsione a 2’22” dalla fine di Francesco Condemi, le vibranti proteste dei nostri, la sconfitta, i due ricorsi respinti in 48 ore e poi il gesto plateale nella sfida di consolazione contro la Spagna, con i giocatori che non si sono presentati nella call room e hanno voltato le spalle alla tribuna d’onore durante gli inni nazionali. (Corriere della Sera)

«Non è assolutamente vero, smentisco categoricamente che i miei giocatori abbiano aggredito fisicamente gli arbitri o cercato di rubare il cellulare a qualcuno: queste accuse sono inaccettabili». Nessuna violenza. (La Stampa)

ABODI: "PROTESTA DEL SETTEBELLO CORRETTA E CIVILE"

A prescindere da quello che sarà il suo rendimento stagionale però, il pallanotista di Prato, ormai da anni perno della Nazionale, sarà costretto a rinunciare alla prossima World Cup al pari di tutti i compagni. (LA NAZIONE)

Dal 3-3 al 4-2 per l’Ungheria ed inferiorità numerica per il Settebello. Qualcosa di mai visto e onestamente di assurdo. (Sky Sport)

"Ritengo che i nostri pallanuotisti si siano limitati a una protesta corretta e civile". Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in un'intervista a Comolake, sulla squalifica di sei mesi inflitta al Settebello per quanto avvenuto alle Olimpiadi di Parigi (Sport Mediaset)