Antonella Clerici sconvolta dall’improvviso lutto: “Ti ricorderò sempre”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Antonella Clerici, il dolore per la scomparsa di Catherine Spaak. Appresa la triste notizia, la conduttrice di ‘E’ Sempre Mezzogiorno‘ non ha potuto esimersi dal condividere sulla propria pagina Instagram un messaggio d’addio all’amica.
Tra queste anche Antonella Clerici che con Catherine aveva un rapporto di reciproca stima e amicizia.
Nel post, in cui si vede in primo piano una foto proprio di Catherine, si legge: “Ti ricorderò sempre intelligente, mai banale, libera, affascinante. (TrendingNews.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Lungo la giornata di Pasqua di domenica 17 aprile 2022 i familiari di Catherine Spaak hanno annunciato la morte della diva, scomparsa a 77 anni a Roma. Non a caso una delle ultime apparizioni sul piccolo schermo di Catherine era stata proprio a Storie Italiane, nel settembre 2020. (Gossip e TV)
L’immagine della donna italiana, la sua complessità, rappresentarla andando oltre l'ovvio, la dobbiamo per tanti aspetti a lei Catherine Spaak, belga nata in Francia, italiana per scelta e percorso artistico, scomparsa oggi a 77 anni dopo aver cambiato tutto o quasi. (Esquire Italia)
Nel 2020, a pochi giorni dal lockdown, viene colpita da un'emorragia cerebrale: "Non provo nessuna vergogna a parlarne", ha raccontato a Storie italiane su Rai1. ' morta Catherine Spaak. (La Provincia di Cremona e Crema)
"Apprendo con dolore della scomparsa di Catherine Spaak, artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata. Fotogramma. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . (Avvenire)
Riproponiamo l'articolo e l'intervista rilasciata al sottoscritto quel 7 settembre di cinque sono fa alla dolce Catherine» Due anni fa venne colpita da emorragia cerebrale. (Termoli Online)
Una donna, un'attrice in primis e poi in seconda battuta autrice e presenza da piccolo schermo che negli anni è sempre stata in grado di portare in questa televisione intrisa di volgarità un tono composto, in cui la domanda, l'esternazione, il commento e il riguardo nei confronti dell'altro era in grado di non sovrastare nessuno (L'Espresso)