"Satnam potevo essere io". Drogati e sfruttati per pochi euro: così lavorano i braccianti Sikh nell'Agro Pontino

Satnam potevo essere io. Drogati e sfruttati per pochi euro: così lavorano i braccianti Sikh nell'Agro Pontino
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la Repubblica INTERNO

“Satnam non è morto solo oggi, è successo già prima e succederà anche domani. Ho pensato che al posto suo potevo esserci io”. La morte del giovane bracciante indiano in un’azienda agricola nelle campagna di Cisterna di Latina ha scosso profondamente l’intera comunità Sikh dell’Agro Pontino. Satnam Singh è morto in seguito a un incidente con un macchinario agricolo, dopo che il suo datore di lavoro anziché prestargli soccorso e portarlo in ospedale l’ha lasciato fuori dalla sua abitazione mentre perdeva sangue e con il braccio tranciato su una cassetta di legno. (la Repubblica)

Su altre fonti

Se la tragica e indegna morte di Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni che aveva perso il braccio mentre lavorava come bracciante, meriterebbe una riflessione senza sfumature ideologiche, il dibattito politico nostrano ci offre uno spettacolo impietoso. (il Giornale)

Ieri pomeriggio Giorgia Meloni ha iniziato il Consiglio dei ministri denunciando l’orrore per la morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo di 31 anni che, impiegato a nero in un’azienda agricola nella campagna di Latina, si è tagliato un braccio e ferito le gambe con un macchinario. (Tiscali Notizie)

E dopo aver scaricato il corpo di Navi davanti casa sua si è fatto una doccia, ha lavato il pullmino dal sangue di Navi e ha cercato due avvocati. Mentre Satnam Singh detto Navi finiva schiacciato da un macchinario agricolo perdendo un braccio e fratturandosi le gambe, Antonello Lovato dell’azienda agricola Lovato in via del Passo a Borgo Santa Maria in provincia di Latina «non era in preda alla paura». (Open)

Alla vedova di Satnam Singh un permesso di soggiorno speciale, parte la raccolta fondi per aiutare la famiglia del bracciante morto

Parole che hanno suscitato non poco clamore, a Latina e non solo. Ora a peggiorare la posizione di Lovato figlio si aggiunge il racconto di un altro testimone, che ricostruisce quanto accaduto immediatamente dopo l'incidente costato la vita a Singh. (leggo.it)

La ministra del Lavoro in conferenza stampa con il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida (LAPRESSE)

Il ministero dell’Interno sta per rilasciare il permesso di soggiorno per motivi di giustizia, dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, alla moglie di Satman Singh, il bracciante indiano morto in un incidente sul lavoro e abbandonato, mutilato, davanti a casa dal proprietario dell’azienda in provincia di Latina. (Open)