“Disobbedire” è il nuovo disco di Fiorella Mannoia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Disobbedire” è il nuovo disco di Fiorella Mannoia Nove tracce che fondono amore e consapevolezza, speranza e denuncia, come nel singolo "La storia non si deve ripetere" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Esce venerdì 29 novembre “Disobbedire” (Oyà/Columbia Records/Sony Music), nuovo lavoro discografico di Fiorella Mannoia con nove tracce inedite. Un album che celebra i 70 anni dell’artista, che racchiude canzoni – alcune delle quali firmate da Fiorella in prima persona – che fondono amore e consapevolezza, speranza e denuncia: brani che guardano al nostro tempo e in cui la musica si fa portavoce di impegno culturale e sociale. (Dire)
Se ne è parlato anche su altri media
Il pop usa e getta non consente variazioni e modulazioni di sorta, così – almeno in Italia – dobbiamo tenere strette le poche cantanti «resistenti» Fiorella Mannoia è fra queste, musa indiscussa del cantautorato nobile dai novanta ai giorni nostri e in un 2024 che l’ha vista celebrare i «primi 70 anni» con concerti e tour, licenzia anche un nuovo disco. (il manifesto)
“Disobbedire” di Fiorella Mannoia è un disco che trasuda libertà di espressione da tutti i pori (musicali). Ma non è solo un album di critica e protesta, ma di consigli per una umanità migliore. (Il Fatto Quotidiano)
La gente non sceglie i candidati perché un cantante li appoggia. “Le elezioni americane ci hanno confermato una cosa”. (Il Fatto Quotidiano)
Il nuovo album di Fiorella Mannoia dal titolo ‘Disobbedire’ (Oyà/Columbia Records/Sony Music) esce venerdì 29 novembre. Nelle nove tracce un ritratto della cantante e della donna. Un album che celebra i 70 anni dell’artista, che racchiude canzoni – alcune delle quali firmate da Fiorella in prima persona – che fondono amore e consapevolezza, speranza e denuncia. (LAPRESSE)
Gianni 25 novembre - 20:44 La partecipazione e i temi sociali sono il fil rouge dell'intera tracklist del nuovo album della cantante (Golssip)
Nel 1984 avevo già fatto due Sanremo e dovevo capire dove andare, che direzione prendere. Se non ci fossero stati i disobbedienti la storia non si sarebbe evoluta». (ilmattino.it)