In Volkswagen è sciopero in tutte le fabbriche, protesta senza precedenti in Germania
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A partire da lunedì 2 dicembre, le fabbriche tedesche della Volkswagen si fermeranno per uno sciopero senza precedenti. È questo il primo passo di una mobilitazione che il sindacato metalmeccanico IgMetall preannuncia come "la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto". L’obiettivo è quello di contrastare il piano di ristrutturazione del gruppo automobilistico, che prevede la chiusura di tre stabilimenti e migliaia di licenziamenti. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
Il 22 novembre i rappresentanti dei lavoratori della casa automobilistica hanno votato per “scioperi limitati” nelle sedi tedesche proprio a partire dall’inizio di dicembre, dopo che le trattative sui salari e sulla chiusura degli impianti non erano riuscite a raggiungere una svolta. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Il sindacato Ig Metall ha chiamato alla sciopero da lunedì per opporsi ai tagli previsti dal gruppo automobilistico di Wolfsburg. "Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto", avverte il sindacato in un comunicato stampa, diffuso … (L'HuffPost)
I dipendenti della Volkswagen sono stati chiamati a sospendere il lavoro da lunedì 2 dicembre nelle fabbriche tedesche per opporsi alle migliaia di tagli di posti di lavoro pianificati. Lo ha annunciato il sindacato IG Metall. (Collettiva.it)
Non solo Volkswagen, ma anche Mercedes e Porsche pensano ai tagli (AGI - Agenzia Italia)
Il colosso tedesco minaccia di chiudere tre siti tedeschi e di mandare a casa fino a 15mila addetti, la prima mossa di questo genere nel dopoguerra della Germania. Com’era inevitabile, sale il livello dello scontro tra rappresentanti dei lavoratori e case automobilistiche che prospettano chiusure e licenziamenti. (Il Fatto Quotidiano)
BERLINO. Quanto a lungo e con quale intensità, dipende da cosa deciderà Volkswagen al tavolo delle trattative» ha fatto sapere ieri sera Thorsten Gröger, … (La Stampa)