Auto aziendali: l’impatto della stretta sui fringe benefit in Manovra
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Per i fringe benefit sulle auto aziendali ai dipendenti cambiano le regole, con un nuovo regime dal 1° gennaio 2025: impatto fiscale e di mercato. La Manovra 2025 rischia di trasformarsi in una vera e propria stangata per le imprese e i dipendenti che utilizzano le auto aziendali, concesse come fringe benefit. Cambiano infatti le regole fiscali, introducendo un nuovo regime in vigore dal 1° gennaio. (PMI.it)
Su altre fonti
La Camera ha votato la fiducia sulla manovra finanziaria 2025 e tra le novità rilevanti vi è il nuovo regime in vigore dal 1° gennaio 2025 per la gestione delle auto aziendali in fringe benefit concesse ad uso promiscuo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
via depositphotos.com La Camera ha approvato la Manovra 2025. Per l'ambiente, le novità principali riguardano la fiscalità delle auto aziendali in fringe benefit e i rifiuti (Rinnovabili)
Senza intoppi, si procede verso l’approvazione in seconda lettura della legge di Bilancio 2025. Il testo è al Senato, tra le proteste delle opposizioni che si lamentano per un «Parlamento umiliato, mortificato da un monocameralismo di fatto». (Open)
.000 euro in più per auto aziendale termica, ma oltre 600 euro in meno per una elettrica, Bev. Tutte le ipotesi di approccio del mondo fleet (missionline)
Non a caso le associazioni di categoria hanno mosso aspre critiche al provvedimento perché, a loro parere, la nuova normativa rischia di rivelarsi un vero e proprio autogol per le casse dello Stato e per la transizione ecologica del parco circolante in Italia, con aggravi per dipendenti e imprese, nonché a danno dell’industria automotive già in difficoltà. (SicurAUTO.it)
Ma con il rischio che la stretta porti a minori acquisti di veicoli da parte delle imprese e a un calo dei noleggi a lungo termine, con contraccolpi per l'automotive già in crisi. Il governo con la manovra cambia il criterio con cui vengono tassate le auto aziendali, passando da un sistema basato sulle emissioni di C02 con aliquote che variavano dal 25 al 60% a uno che tiene conto esclusivamente del tipo di alimentazione del veicolo. (ilmessaggero.it)