I parlamentari del centrosinistra rendono omaggio alla targa di Altiero Spinelli a Roma
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In via Uffici del Vicario, dove un tempo sorgeva l’abitazione di Altiero Spinelli e oggi ha sede una parte della Camera dei Deputati, si è radunato un gruppo di parlamentari del centrosinistra per commemorare l’autore – insieme a Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni – del Manifesto di Ventotene, testo fondativo dell’europeismo federalista. L’iniziativa, organizzata dal Movimento Europeo guidato da Pier Virgilio Dastoli, storico collaboratore di Spinelli, ha visto i partecipanti scandire slogan come "Riappropriamoci del Manifesto di Ventotene" e "Viva il Manifesto di Ventotene", in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma.
Dastoli, intervenendo nel corso della manifestazione, ha fatto riferimento alle recenti dichiarazioni della premier Giorgia Meloni, che in passato aveva distanziato la sua visione politica dall’Europa immaginata da Spinelli. "Non c’è da sorprendersi", ha osservato, aggiungendo che lo stesso Spinelli, noto per il suo pragmatismo, avrebbe proseguito la sua battaglia "indipendentemente da queste frasi". L’evento, seppur circoscritto, ha riportato l’attenzione su un dibattito mai sopito tra chi vede nell’Unione Europea un progetto di integrazione solidale e chi, invece, ne contesta le derive tecnocratiche.
Parallelamente, anche Legacoop Bologna ha ricordato il documento, definendolo parte integrante della propria identità storica. La cooperativa, tra i soci fondatori del movimento federalista europeo, ha ribadito la necessità di "non rifare confini", in linea con i principi di un’Europa unita e democratica.
Non sono mancate, tuttavia, le critiche da parte di chi ha bollato l’iniziativa come un tentativo di riappropriazione simbolica da parte della sinistra, quasi che il Manifesto fosse stato "strappato dalle loro mani". Tra i presenti, figuravano esponenti come Federico Fornaro, Laura Boldrini e Nicola Fratoianni, già noti per le loro posizioni europeiste