"Gisele D’Arco", il coraggio della donna di tutti a sua insaputa

Gisele D’Arco, il coraggio della donna di tutti a sua insaputa
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la VOCE del TRENTINO ESTERI

Condividi questo articolo Pubblicità Gisele Pelicot, al termine di un processo per stupro che si è concluso giovedì con la condanna di 51 uomini, tra cui suo marito a 20 anni, ( link) è stata giustamente dipinta come un’eroina. Nella città di Avignone, nel sud della Francia, il procedimento giudiziario ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, perché Gisele ha chiesto che fosse reso pubblico. Ha accettato quindi di essere identificata ed esporre a tutti un crimine che ha coinvolto suo marito. (la VOCE del TRENTINO)

Ne parlano anche altre testate

Min lettura (Valigia Blu)

Le violenze contro la ex moglie La condanna che ha portato Pelicot dietro le sbarre è legata a una lunga serie di violenze perpetrate contro la sua ex moglie. Dal 2011 al 2020, l’uomo sedava e drogava Gisèle nella loro abitazione a Mazan, in Provenza. (Vanity Fair Italia)

Se il caso di Giséle Pelicot ha scioccato tutta la Francia, per non dire tutto il mondo, il motivo non è riconducibile solo alle numerosissime violenze sessuali di cui è stata vittima. A colpire è anche il fatto che i cinquanta uomini complici di Dominique Pelicot, il marito della donna condannato a 20 anni di carcere, sono stati descritti come monsieur tout-le-monde, uomini della porta accanto. (Open)

Francia, aumentano le chiamate al nuovo numero verde dopo il verdetto del processo per stupro di massa ai danni di Gisèle Pelicot

Introduzione Le vicende giudiziarie dell’uomo che per dieci anni - dal 2011 al 2020 - ha drogato la moglie Gisèle per violentarla e farla violentare da decine di uomini che reclutava via chat non sono finite con la condanna a 20 anni di carcere arrivata per lui il 19 dicembre. (Sky Tg24 )

Quando lo scorso 2 settembre Gisèle Pelicot si è seduta sul banco dell’accusa del tribunale di Avignone per affrontare il processo contro l’ex marito Dominique e i 50 uomini che per quasi dieci anni l’avevano stuprata à son insu (a sua insaputa), era una minuta signora di 72 anni, indistinguibile, nonostante il deserto cresciutole dentro, da milioni di nonne come lei e dai suoi normalissimi viole… (La Stampa)

PUBBLICITÀ La piattaforma per aiutare le vittime che ritengono di essere state drogate e aggredite è stata creata due mesi fa dopo il trauma di un processo di massa che ha scosso la Francia e il resto del mondo (Euronews Italiano)