Meloni-Lega, sale la tensione. Belloni verso gli Affari europei
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ROMA. Per Giorgia Meloni la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea è una vittoria personale. E però di qui in poi la premier ha davanti a sé tre grossi problemi politici. Il primo: la successione ad un ministro che assommava più deleghe di chiunque altro: Pnrr, Sud, politiche di coesione e Affari comunitari. Con tutta probabilità Fitto rassegnerà le dimissio… (La Stampa)
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Il “giorno dopo” di Raffaele Fitto non è troppo diverso dagli altri, pur ravvivato da sollievo e soddisfazione (celata a fatica, ammettono i fedelissimi) per il via libera pressoché definitivo alla nomina a vicepresidente esecutivo della Commissione europea, con deleghe a Coesione e Riforme. (quotidianodipuglia.it)
La settimana in più che si sono presi i gruppi per decidere le valutazioni dei sei vicepresidenti esecutivi, ascoltati dalle commissioni parlamentari competenti il 12 novembre, è servita solo al Partido Popular per mettere pressione su Teresa Ribera per ragioni di politica interna; e Weber lo ha assecondato perché avrà bisogno degli spagnoli in aprile al congresso quando dovrà essere riconfermato alla guida del Ppe. (Corriere della Sera)
La nomina dell’ex ministro al Pnrr Raffaele Fitto come prossimo vicepresidente della Commissione europea accende un profluvio di dichiarazioni dei partiti di maggioranza. Il ministro dell’Istruzione Valditara parla di “successo per l’Italia”, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ci mette la retorica patriottica: “Siamo uno dei Paesi fondatori, siamo una grande Nazione, con un governo stabile e un’economia in salute ed è giusto che tutto questo venga riconosciuto e valorizzato”. (LA NOTIZIA)
E’ cambiata la direzione dell’Europa anche grazie alla nostra nazione, all’Italia che torna a fare il mestiere che la storia le ha attribuito”. Roma, 21 nov. (Agenzia askanews)
FdI si esprimerà a favore come anche Forza Italia. Il Pd gli augura “buon lavoro” precisando però che "nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella Commissione ai nazionalismi in Europa”, commenta Giuseppe Provenzano, responsabile dem Esteri nella segreteria nazionale. (la Repubblica)
Ieri, in tarda serata, il Parlamento europeo ha concluso le valutazioni dei commissari. Alla fine, non senza difficoltà, dopo una lunga trattativa, tutti i membri della Commissione von der Leyen-bis sono stati promossi. (ilmessaggero.it)