Scoperte 15 false identità del boss Matteo Messina Denaro
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Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (Gazzetta di Parma)
La notizia riportata su altri media
Due ricette mediche firmate dal primario di oculistica di Villa Sofia prima e dell’ospedale Civico adesso, Antonino Pioppo oggi 69 anni, sono alla base della nuova inchiesta per favoreggiamento nei confronti del boss deceduto Matteo Messina Denaro ex primula rossa della mafia siciliana. (BlogSicilia.it)
Ed è in relazione a questo problema che, secondo la Procura, sarebbe stato visitato più volte... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Cure a Messina Denaro, indagato primario di Oculistica Finisce sotto indagine il primario di Oculistica dell'ospedale Civico di Palermo, Antonino Pioppo. Lui dice: 'Non sapevo chi fosse' ----------------------------------- Cosa nostra nell'Agrigentino, sventata una guerra di mafia Sventata nell'Agrigentino una nuova guerra di mafia. (TGS)
Sono in corso perquisizioni negli ospedali Villa Sofia e Civico di Palermo nell’ambito dell’inchiesta sulle coperture di cui ha goduto mentre di nascondeva. Proseguono le indagini sulle coperture e l’aiuto ricevuto dal boss Matteo Messina Denaro, morto nel settembre scorso, durante la sua latitanza. (Il Fatto Quotidiano)
È questo l’ultimo tassello nelle indagini della Procura di Palermo, che dal giorno dell’arresto dell’ultimo grande latitante della storia di Cosa nostra sta cercando di ricostruire la rete di rapporti che hanno consentito al boss di rimanere inafferabile per quasi trent’anni. (Il Fatto Quotidiano)
Matteo Messina Denaro, indagato un oculista Le Forze dell’Ordine di Palermo indagano per identificare medici e sanitari che avrebbero sostenuto Matteo Messina Denaro. Tra i primi indagati figura l’oculista Antonino Pioppo, accusato di aver firmato diverse ricette mediche rinvenute nel covo del boss a Mazzara. (Virgilio Notizie)