Sciopero nazionale metalmeccanici, conferenza stampa di Fim, Fiom e Uilm davanti allo stabilimento Stellantis di Melfi

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Sassilive.it ECONOMIA

I sindacati Fim, Fiom e Uilm Basilicata hanno convocato per lunedì 7 ottobre, alle ore 11, una conferenza stampa davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis di Melfi (ingresso B – zona industriale di San Nicola) per illustrare le motivazioni dello sciopero unitario nazionale indetto per il prossimo 18 ottobre. Si tratta di uno sciopero cruciale per il futuro produttivo e occupazionale del settore automotive nel Paese e in Basilicata. (Sassilive.it)

Su altre testate

Primo, che la situazione sta per esplodere, secondo, che non c’è più tempo perché vanno prese decisioni drastiche, una su tutte: zone cuscinetto per le province di Frosinone, Latina e Rieti, confinanti con aree che possono usufruire dei benefici della Zes». (ciociariaoggi.it)

La situazione è difficile e il futuro di una delle aziende simbolo di Modena, la Maserati, è particolarmente incerto. Tanto che due deputati del Pd, Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra, hanno hannunciato una richiesta di chiarimenti per il Ceo di Stellantis, convocato in parlamento per avere lumi su quello che potrà essere il destino della casa del Tridente. (il Resto del Carlino)

Mancanza di materiali e mercato con numeri in discesa libera sarebbero le cause alla base dell'ennesimo stop di Stellantis Atessa che ieri ha effettuato una fermata collettiva per tutti e tre i turni produttivi. (Il Centro)

Piedimonte San Germano, Crisi dell’automotive. «Provvedimenti urgenti

La produzione di Stellantis in Italia è crollata di oltre il 30 per cento nei primi nove mesi dell'anno: se continua così, i livelli del 2024 saranno inferiori alle 500.000 unità. Pesante il giudizio di Barclays sulla reputazione del management. (Start Magazine)

Il senatore Carlo Calenda, segretario nazionale di Azione, definisce «un criminale atto di noncuranza» il fatto che la politica italiana preferisca dividersi su destra, sinistra, campo largo e nessuno faccia niente per questo settore strategico. (Gazzetta di Modena)

L'amarezza delle tute rosse dello stabilimento di Cassino è palese: in fabbrica regna lo scetticismo e la preoccupazione per il futuro. "I sindacati? Bene la mobilitazione del 18 ottobre ma non dimentichiamo di loro hanno firmato tutti gli accordi che ci hanno portato a questa situazione e ci dicevano di essere ottimisti... (LeggoCassino.it)