Massimiliano Galletti, slitta il rientro delle spoglie. La mamma Vittoria: "Eravamo sempre in contatto, poi il silenzio"

Massimiliano Galletti, slitta il rientro delle spoglie. La mamma Vittoria: Eravamo sempre in contatto, poi il silenzio
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Riviera Oggi INTERNO

SAN BENEDETTO – “Eravamo costantemente in contatto” – le parole della signora Vittoria, mamma di Massimiliano Galletti, tragicamente caduto sul fronte ucraino. “Proprio per questo l’ansia cresceva, a causa del prolungato e insolito silenzio, fin quando abbiamo appreso la tragica notizia. Era in coma da un mese e nessuno ci aveva avvisato. E questo non è accettabile. Anche se lui ci rassicurava dicendo di non trovarsi al centro del conflitto, noi eravamo comunque umanamente preoccupati: poi li hanno spostati tutti e cinque in un’altra zona, due sono rimasti feriti e mio figlio purtroppo non ce l’ha fatta“. (Riviera Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Prosegue il contatto tra la famiglia del dipendente comunale morto a Kiev e l'Ambasciata italiana in Ucraina. (ilmessaggero.it)

L’autopsia eseguita sulla salma di Massimiliano Galletti, deceduto lunedì 28 ottobre nell’ospedale di Kiev, ha confermato le circostanze della morte, ovvero che è avvenuta a seguito delle devastanti lesioni provocate dalla deflagrazione di una granata. (il Resto del Carlino)

È stato colpito dalle schegge di una granata mentre, probabilmente, aiutava un soldato ferito. L’Oblast di Kharkiv ne… (La Stampa)

Sambenedettese morto a Kiev, l’autopsia: «Ucciso da una granata»

Galletti era noto per il suo impegno come soccorritore di emergenza in un paese devastato dalla guerra e dalle sue tragiche conseguenze umanitarie. Ma l’intera vicenda è avvolta in una serie di dubbi e incongruenze, che lasciano supporre che la verità su quanto è accaduto possa rimanere inaccessibile per molto tempo. (Farodiroma)

Foto da Facebook Massimiliano Galletti, il ricovero in ospedale il 3 ottobre scorso (LAPRESSE)

A causa delle lesioni riportate l’uomo era rimasto in coma per un mese prima del decesso avvenuto il 28 ottobre. È questo l’esito dell’autopsia effettuata all’ospedale di Kiev sul corpo del 59enne sambenedettese, primo civile italiano morto in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. (Centropagina)