Paolo Isotta, rigore e ironia | il manifesto
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Studente di giurisprudenza all’universita di Napoli Federico II, dopo gli studi di pianoforte con Vincenzo Vitale e composizione con Renato Parodi e Renato Dionisi, nel 1971 ebbe
Due anni prima in un articolo aveva criticato duramente Daniel Harding e, indirettamente, Claudio Abbado, provocando la reazione di Stéphane Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, che lo bollò come «persona non gradita». (Il Manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Grande esperto di lirica, a lungo temuta “firma” del Corriere della Sera, e autore di numerosi saggi. Il critico musicale Paolo Isotta, 70 anni, è morto nella sua residenza di corso Vittorio Emanuele, a Napoli (Il Libraio)
(LaPresse) – E’ morto questa mattina, nella sua abitazione di Fiesole, Enrico Greppi, in arte Erriquez, volto e anima della Bandabardò. Milano, 14 feb. (LaPresse)
Figlio di un avvocato civilista, aveva studiato presso il liceo classico Umberto I di Napoli, per poi iscriversi alle facoltà di Giurisprudenza e di Lettere dell’Università Federico II. I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. (Connessi all'Opera)
Aveva diretto le collane Musica e Storia per Mondadori e La Musica per Rusconi. Noto anche per la sua 'vis polemica', Isotta insegna ai Conservatori di Reggio Calabria, Torino e Napoli, ma abbandona l'insegnamento nel 1994 "per progressiva intolleranza verso gli allievi attuali". (La Repubblica)
Controverso e tranchant, Isotta divideva per le sue idee e prese di posizione e sono stati in molti a definirlo “anticonformista”, ma non Buttafuoco. La mia rabbia – conclude – è che l’Italia e la sua cultura ipocrita e incipriata non siano state in grado di capire e di nutrirsi di uno come lui, non riuscivano e sapevano sopportarlo (L'HuffPost)
La notizia della sua morte ha suscitato grande dolore in quanti lo conoscevano e apprezzavano la sua arte. Isotta aveva collaborato per 30 anni a il 'Corriere della Sera', dal 2015 scriveva per il 'Fatto Quotidiano' e da un anno anche per 'Libero'. (NapoliToday)