Nuoto in acque libere, dopo la cancellazione dell’allenamento sulla Senna le gare delle Olimpiadi non sono a rischio

Nuoto in acque libere, dopo la cancellazione dell’allenamento sulla Senna le gare delle Olimpiadi non sono a rischio
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Dopo il triathlon ora è la volta del nuoto in acque libere ad essere a rischio. Stiamo parlando, ovviamente, delle condizioni delle acque della Senna che, come facilmente preventivabile, stanno nuovamente preoccupando i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nelle ultime ore, dopotutto, sono stati annullati gli allenamenti in vista delle gare di nuoto in acque libere a causa dell’acqua che gli organizzatori hanno definito “non adatta per nuotare”. (OA Sport)

Su altri media

Ieri non si poteva. Perché, comunque vada, non è questo il modo di arrivare a una gara olimpica. (La Gazzetta dello Sport)

Da qualche settimana il dibattito si concentra sulle acque della Senna, e in particolare sulla sicurezza o meno per lo svolgimento di diversi eventi olimpici: l’iconico fiume francese avrebbe dovuto ospitare diverse gare, tra cui la maratona di nuoto e la nuoto triathlon. (arabonormannaunesco)

L'entusiasmo per le Olimpiadi di Parigi 2024 è stato in parte offuscato da una preoccupante questione sanitaria: l'inquinamento della Senna. Nonostante i numerosi sforzi per rendere balneabile il fiume, i rischi per la salute degli atleti rimangono alti, come confermato dalla Società italiana di medicina ambientale. (LaC news24)

Senna inquinata, Claire Michel spiega: «Escherichia Coli non c'entra, sono stata male per colpa di un virus». Come sta la nuotatrice

«Gli esami del sangue hanno dimostrato che ho contratto un virus (non Escherichia Coli). In un post sui social, Michel ha spiegato di aver contratto un virus che l’ha costretta a cure mediche intensive. (Open)

Dopo tre giorni di vomito e diarrea, che mi hanno debilitata molto: domenica ho avuto bisogno di cure mediche più importanti in clinica». (corriereadriatico.it)