Continua la corsa di Wall Street. Massimi storici per S&P500 e Nasdaq spinti dai tecnologici e dalle parole di Powell

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Nuovo massimo storico per la borsa di Wall Street con l’indice più rappresentativo, l’ S&P500, che supera i 5.600 punti nel suo settimo giorno consecutivo di rialzo. Nel 2024 l’indice ha già aggiornato il suo livello massimo altre 36 volte. A record pure il Nasdaq che sale sopra i 18.352 punti. Da inizio anno l’S&P500 è in rialzo del 18%, il Nasdaq il 26%. Quest’ultimo listino, su cui sono quotati i big della tecnologia e dell’informatica, ha beneficiato anche degli exploit di titoli a grande capitalizzazione come Nvidia (+ 168% da inizio anno) o Alphabet-Google (+ 37%) e Meta (+ 51%). (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Dow Jones Nasdaq 100 (LA STAMPA Finanza)

Dollaro poco mosso dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, si è espresso con cautela sulla tempistica dei tagli ai tassi di interesse. Nel primo giorno della sua audizione al Congresso, Powell ha affermato che un taglio dei tassi non sarà appropriato fino a quando la Fed non otterrà una "maggiore fiducia" sul fatto che l'inflazione si stia dirigendo verso l'obiettivo del 2%. (Milano Finanza)

Il presidente della Fed Jerome Powell, che vuole più dati prima di essere certo del trend discendente dell’inflazione Usa verso il target del 2% e dunque per iniziare a tagliare i tassi, sarà presto accontentato: domani, giovedì 11 luglio, la Federal Reserve e i mercati avranno infatti indicazioni cruciali sul trend dell’inflazione attraverso la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di giugno, tra i parametri più importanti per valutare il trend delle pressioni inflazionistiche. (Finanzaonline)

La diretta da Wall Street | Borse Usa positive prima del discorso di Jerome Powell (Fed) alla Camera. Cinque titoli da monitorare

Senior Analyst di ActivTrades - ha segnalato che il numero uno della FED, Jerome Powell, nella sua dichiarazione al Congresso americano, ha raffreddato gli entusiasmi di analisti e investitori, convinti che la banca centrale statunitense fosse prossima ad un taglio del costo del denaro. (SoldiOnline.it)

A sentire Morgan Stanley avrebbero ridotto un po’ la leva finanziaria (acquisti a debito o con i derivati) e sarebbero un po’ più calmi; a detta di Goldman Sachs avrebbero persino incrementato le vendite allo scoperto di uno scarso 0,1% rispetto a marzo, cosicché l’ammontare delle posizioni al ribasso sulla capitalizzazione dell’S&P 500 avrebbe raggiunto l’1,9%, il massimo degli ultimi due anni. (Corriere della Sera)

I listini azionari statunitensi proseguono la sessione in lieve rialzo. Alle 17:00 il Dow Jones avanza dello 0,1%, l’S&P 500 sale dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,3%. Gli operatori sono in attesa dei dati sull’inflazione per il mese di giugno in calendario domani 11 luglio. (Milano Finanza)