Teo Teocoli: «Adriano Celentano dice che mi vuole bene ma non è vero. Richiamarlo io? Mi insulterebbe»
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Continua anche via radio la querelle sul presunto litigio tra Adriano Celentano e Teo Tecoli. Quest'ultimo ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, con Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, è tornato a parlare della rottura dell'amicizia col celebre cantante. « Adriano Celentano ha detto che non mi risponde perché mi vuole bene? «Ma non ci credo, non è vero secondo me, c'è un'amicizia cinquantennale. (corriereadriatico.it)
Su altri giornali
"Se non rispondo è perché ti voglio bene", è la risposta di Adriano Celentano a Teo Teocoli, il suo amico di una vita, che risponde a sua volta stupito in un'intervista sulle pagine di Repubblica: "Mah, è una formula nuova... (L'HuffPost)
E poteva Valerio Staffelli non cogliere la palla al balzo per consegnare uno dei suoi famigerati Tapiri d'Oro? Inesorabile, l'inviato di Striscia la Notizia ha raggiunto uno dei due diretti interessati, Teo Teocoli, per consegnargli la statuetta e carpire qualche nuova dichiarazione a proposito della vicenda. (DiLei)
Il due hanno vissuto un’amicizia lunga una vita che, a detta dell’ex volto di Mai dire Gol, è finita non certo per sua scelta. “Prima ero un codazzo, poi diventai amico, poi amicissimo e poi da cinque anni è finito tutto. (Il Fatto Quotidiano)
Con il primo che accusa l'amico cantautore di non rispondergli più al telefono, e il secondo che si limita a fargli sapere che «Non ti (Io Donna)
Un nuovo capitolo nella dolorosa diatriba tra Teo Teocoli ed Adriano Celentano, un'amicizia finita male. A tornare sul botta e risposta a distanza è proprio Teocoli. Intervistato a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, il comico ha infatti espresso i suoi dubbi circa la motivazione dietro il silenzio del cantante, il quale dopo i primi affondi di Teo aveva scelto di non aggiungere nulla. (Liberoquotidiano.it)
Risposta che però il Molleggiato affida, qualche tempo dopo, al web replicando all'accusa del comico di essere scomparso: "Se non rispondo è perché ti voglio bene" e poi “se vuoi chiama, tanto non rispondo”. (la Repubblica)
