LEA, il Trentino promosso

LEA, il Trentino promosso
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Ufficio Stampa SALUTE

Comunicato 1902 Nell'area ospedaliera il punteggio è il più alto fra le Regioni e Province italiane LEA, il Trentino promosso Secondo il monitoraggio svolto dal Comitato Lea del Ministero della salute, redatto per mezzo del “Nuovo sistema di garanzia” sui dati del 2022, la sanità trentina è pienamente promossa: il Trentino non solo ha livelli oltre la sufficienza in tutti e tre gli indicatori, prevenzione, area distrettuale e ospedaliera, ma nell'area della prevenzione si attesta su 94,27 punti e in quella ospedaliera sfiora i 100 punti: il punteggio di 98,35 pone la nostra Provincia in cima alla classifica nazionale per questo settore. (Ufficio Stampa)

La notizia riportata su altre testate

A ottenere almeno la sufficienza (60 punti su 100) in tutte e 3 le macroaree monitorate (area prevenzione, area distrettuale e area ospedaliera), relativamente agli indicatori chiave denominati Core, sono Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La sanità valdostana mostra segni di miglioramento, ma la strada verso un sistema efficiente e completo è ancora lunga. Questo è il messaggio chiave emerso dalla conferenza stampa tenuta da Massimo Uberti, direttore generale dell'Azienda Usl, durante la presentazione delle indagini Agenas, Crea e sul monitoraggio Lea (Livelli essenziali di assistenza) per il 2022. (Valledaostaglocal.it)

Nel documento presentato oggi, il nostro sistema sanitario è tra i 13 su 21 che hanno superato la soglia della sufficienza e si è posizionato a metà classifica. (Il Friuli)

Forti divari territoriali per i livelli minimi di assistenza sanitaria. Molte le regioni del Sud sotto la sufficienza

La nota: pur con oltre 12mila dipendenti in meno rispetto alla media nazionale, superati i target previsti dal Nuovo Sistema di Garanzia (Nuova Irpinia)

La bocciatura arriva dalle nuove “pagelle” del ministero della Salute contenute nell'ultimo rapporto del Nuovo sistema di garanzia che misura la qualità dell'offerta dei Lea, i livelli essenziali di assistenza e cioè le prestazioni che devono essere garantite in tutta Italia dal Servizio sanitario nazionale. (Il Sole 24 ORE)

In gran parte delle regioni del Sud il sistema sanitario non è in grado di assicurare ai cittadini un’assistenza sul livelli accettabili. Emerge dalle rilevazioni sui cosiddetti Lea, i livelli essenziali di assistenza, presentate al ministero della Salute e relativi al 2022. (Il Fatto Quotidiano)