Skeleton Crew è un delizioso omaggio ai film d'avventura per ragazzi degli anni '80
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Quando Stranger Things ha riportato in auge i film d’avventura per ragazzi degli anni ‘80, lo ha fatto ammantandoli di un’aura dark: più Stand by Me di Rob Reiner e Stephen King che I Goonies di Richard Donner e Chris Columbus. Skeleton Crew, dal oggi su Disney+, tenta la medesima operazione, e il risultato è molto Goonies in salsa Spielberg (che di Goonies scrisse il soggetto). Il risultato è più che soddisfacente: se i franchise televisivi della casa di Topolino legati alla Marvel e a Star Wars ultimamente sembravano vicini all’implosione, con Agatha All Along e Skeleton Crew sembrano aver invertito la rotta. (WIRED Italia)
Su altre fonti
«Era arrivato il momento di restituire Star Wars ai bambini», dice Jude Law, unico protagonista adulto, nel ruolo della simpatica canaglia Jod, della serie, dal 3 dicembre su Disney+. Al suo fianco in questa avventura infatti ci sono quattro ragazzini, per la parità due maschi e due femmine, e un androide nella migliore tradizione di Guerre stellari. (GQ Italia)
Marcello Volpi, presidente regionale di CNA Trasporti, nonché imprenditore stimato e gestore della piastra logistica di Città di Castello, è intervenuto sull’ipotesi di modifica del tracciato della trasversale E78 del corridoio tirrenico/adriatico. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
A bordo, con loro c’è solo un androide mezzo scassato che li aiuterà a non perdersi (del tutto) nello spazio. (Vanity Fair Italia)
Skeleton Crew è la serie perfetta per introdurre Star Wars ai bambini di oggi Star Wars: Skeleton Crew (Today.it)
Il punteggio di Star Wars: Skeleton Crew su Rotten Tomatoes è stato rivelato: la serie ha ottenuto un punteggio di critica dell'94% sul noto aggregatore di recensioni. Com'è stata accolta la nuova serie ambientata nella galassia lontana lontana? Ce lo dice il punteggio sul noto aggregatore di recensioni (Movieplayer)
Da allora l’attore inglese si è specializzato in personaggi belli e ambigui al cinema, un’immagine tracimata sui tabloid: sotto i riflettori i tanti figli e le troppe donne, una storiella con la babysitter. (la Repubblica)