Giorgia Meloni, tra Trump e l'Europa: un equilibrio precario

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INTERNO

Chi si aspettava un dibattito parlamentare incandescente in vista del vertice europeo di giovedì e venerdì, con ogni probabilità, è rimasto deluso. Le comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, hanno generato una risoluzione che, frutto di una mediazione tra le diverse anime della maggioranza, si è rivelata tanto annacquata quanto ambiziosa, finendo per risultare sostanzialmente ininfluente. Approvata senza troppe difficoltà al Senato ieri e alla Camera oggi, la risoluzione riflette un compromesso che, pur di mantenere l’unità di governo, ha sacrificato chiarezza e coraggio.

Meloni, che negli ultimi tempi sembra aver adottato un approccio sempre più vicino a quello di Donald Trump, si trova a dover bilanciare le pressioni interne, in particolare quelle di Matteo Salvini, con le aspettative di un’Europa alla ricerca di leadership decise. La sua linea, che alcuni definiscono ambigua, è stata criticata anche da esponenti del suo stesso schieramento. "Lei tace sull’Ucraina per compiacere Trump, tace a Bruxelles sul riarmo per compiacere Ursula von der Leyen, tace in Italia per compiacere Salvini", ha dichiarato il deputato del PD Andrea Provenzano, sottolineando come il silenzio della premier rischi di tradursi in una mancanza di coraggio.

Intanto, la decisione di Meloni di non presentarsi in Aula dopo le polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni sul Manifesto di Ventotene – che aveva definito non rappresentativo della sua visione d’Europa – ha ulteriormente alimentato le critiche. "Dov’è l’emergenza per il riarmo?", ha chiesto il leghista Molinari, mentre Elly Schlein ha parlato di una premier "commissariata". Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso dubbi sulla linea europea di Meloni, definendola "irriconoscente" verso Bruxelles.

In questo contesto, il nuovo podcast di Fanpage, "Nel caso te lo fossi perso", offre uno sguardo quotidiano sui fatti più rilevanti, con la giornalista Annalisa Girardi che analizza protagonisti e dinamiche del momento. Un format che, in un panorama mediatico spesso frammentato, prova a fare chiarezza senza perdere di vista la complessità degli eventi.