Putin organizza l'assalto a Kursk e Donbass
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Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, ha recentemente dichiarato che la Russia intende "chiudere la guerra, non solo congelarla", suscitando reazioni contrastanti. Mentre alcuni sperano che queste parole rappresentino un'apertura verso la pace, l'amministrazione Biden le ha giudicate "vacue". Sul campo, la situazione è tutt'altro che stabile: l'Ucraina avrebbe già perso metà del Kursk e potrebbe presto dover ritirarsi completamente.
Nel frattempo, il Pentagono ha confermato, seppur con cautela e in modo non ufficiale, i sospetti che un sistema antiaereo russo abbia abbattuto il volo J2-8243 dell'Azerbaijan Airlines, precipitato in fiamme vicino alla città di Aktau in Kazakistan. Questo incidente ha ulteriormente complicato le già tese relazioni internazionali.
Putin ha incontrato recentemente il premier slovacco Robert Fico, il quale si è detto pronto a ospitare Russia e Ucraina al tavolo delle trattative per un accordo di pace. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno bocciato le dichiarazioni di Putin, definendolo "poco serio" quando parla di pace. Kiev, dal canto suo, ha annunciato la morte del primo soldato nordcoreano impegnato al fronte con i russi, catturato dagli ucraini.
La situazione rimane critica e complessa, con sviluppi che potrebbero influenzare significativamente il corso del conflitto.