Macron alza i toni ma il tempismo è sballato

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Nicola Porro ESTERI

Emmanuel Macron ha scelto toni duri nel suo discorso di mercoledì sera, mettendo in guardia i francesi e l’Europa intera dalla minaccia russa. Ma mentre il presidente francese alza i toni, la realtà è che siamo arrivati in ritardo. L’Europa ha iniziato a preoccuparsi della propria sicurezza solo dopo l’invasione dell’Ucraina, ignorando per anni gli avvertimenti degli Stati Uniti e in particolare di Donald Trump, che già nel 2017 chiedeva agli alleati di investire di più nella difesa. (Nicola Porro)

Su altri media

Ucraina, Macron: "Vogliamo per Kiev pace solida e duratura" 07 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Lo scontro verbale verificatosi lo scorso 28 febbraio a Washington, all’interno dello Studio Ovale, tra il presidente Zelensky, il presidente Trump e il vicepresidente Vance ha suscitato grande clamore. (Analisi Difesa)

Di fronte al disimpegno americano dall'Europa, il presidente francese Emmanuel Macron vuole aprire il dibattito sull'estensione del deterrente nucleare francese ai partner dell'Ue Il presidente francese Emmanuel Macron ha aperto un dibattito strategico, per esplorare con i suoi partner europei la possibilità di estendere all'Ue la protezione che deriva del deterrente nucleare francese. (Euronews Italiano)

Così Marco Travaglio ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi, ha commentato le parole del presidente francese che ha offerto la deterrenza nucleare del suo Paese per proteggere l’Europa da un’ipotetica invasione russa. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha paragonato il presidente francese Emmanuel Macron a Napoleone e Hitler sostenendo che "loro affermavano apertamente" di voler "conquistare" e "sconfiggere" la Russia, mentre - queste le parole di Lavrov - Macron "apparentemente vuole la stessa cosa, ma dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia" e che "la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l'Europa". (la Repubblica)

Emmanuel Macron ha aperto un dibattito sulla possibile estensione del deterrente nucleare francese ad altri paesi europei. Il tema non è nuovo: il presidente ne parla dal 2020, quando ha rimarcato la “dimensione europea” degli interessi vitali della Francia, rinverdendo un tropismo strategico radicato negli anni della guerra fredda. (Limes)