De Facci: «Tossicodipendenze, occorre una cultura della prevenzione» – Chiesa di Milano

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Diocesi di MIlano INTERNO

Il presidente della cooperativa Lotta contro l'emarginazione commenta i dati dell'ultima Relazione annuale al Parlamento: si abbassa l'età dei consumatori, aumenta la combinazione tra sostanze diverse (tra le quali le Nps) e dagli Usa arriva il pericolo-Fentanyl Nello scenario tracciato dalla relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze in Italia, il rapporto del 2024 ha permesso di osservare un graduale rimodellamento delle abitudini dei consumatori di sostanze stupefacenti. (Diocesi di MIlano)

Su altre fonti

A certificarlo è la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024, inviata ai presidenti di Camera e Senato in occasione della Giornata mondiale contro le droghe, del 26 giugno. (Famiglia Cristiana)

Aumentano anche per questa ragione i minorenni denunciati per reati legati agli stupefacenti mentre tra gli ultimi fenomeni è in crescita l’utilizzo di smart drug e psicofarmaci presi senza prescrizione. (Donna Moderna)

si conferma la crescita del consumo di sostanze psicoattive tra i giovani tra i 15 e i 19 anni rispetto all’anno precedente: quasi 960mila, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza illegale almeno una volta nella vita e oltre 680mila (28%) nel corso dell’ultimo anno; anche gli accessi in Pronto Soccorso droga-correlati, 8.596 in tutto, hanno fatto registrare un aumento del 5% rispetto al 2022; il 12% di questi accessi ha esito in ricovero. (Difesa Magazine)

Droghe: sempre più giovani ne fanno uso

Secondo i dati del rapporto, il coinvolgimento dei minorenni è evidente anche dal fatto che i minori denunciati per reati penali correlati alla droga sono in aumento del 10% rispetto al 2022 (sono stati 1.246, il 4,5% delle persone denunciate). (Vivi Mazara)

Si abbassa l’età di coloro che bussano alla porta delle comunità e che lo fanno non solo perché riconoscono d’avere una dipendenza, ma soprattutto perché hanno un disagio. Ogni anno escono da 50 a 100 nuove molecole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quattro studenti su dieci tra i 15 e 19 anni hanno assunto almeno una volta una sostanza psicoattiva illegale (Metropolitano.it)