VIDEO Medioriente, Orban invita Netanyahu in Ungheria: "Sfido la Cpi"
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Viktor Orban ha affermato che inviterà il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in Ungheria dopo che dopo che la Corte penale internazionale dell’Aia (CPI) ha emesso un mandato di arresto nei suo confronti per crimini contro l’umanità e crimini di guerra nella Striscia di Gaza. In un’intervista alla radio pubblica ungherese il leader di Budapest ha confermato che il mandato “non sarà rispettato“. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altre testate
Non c'è alcuna equivalenza, nessuna, tra Israele e Hamas”. Contrari gli Stati Uniti di Joe Biden che ha pronunciato parole dure: “L’ordine di arresto è vergognoso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri”. (Il Fatto Quotidiano)
Sono le accuse di «presunti crimini contro l’umanità» imputati ai leader di Hamas. Omicidio, sterminio, tortura, stupro e altre forme di violenza sessuale. (La Stampa)
Dall'ufficio di Benjamin Netanyahu arriva la reazione, durissima, in risposta al mandato d'arresto spiccato contro il premier israeliano e l'ex ministro della Difesa Gallant, dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra. (Secolo d'Italia)
(Adnkronos) – Una decisione “assurda”, “antisemita” e basata su falsità e bugie. Negando categoricamente ogni accusa, l’ufficio di Netanyahu afferma che il Paese non “si piegherà alle pressioni, non si farà intimidire e non arretrerà” fino alla realizzazione degli obiettivi della guerra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Mentre gli Usa respingono categoricamente la mossa della Corte penale internazionale, l'Unione europea afferma che gli Stati membri sono tenuti ad applicarla. (il Giornale)