Cosa cambia nell’opposizione dopo le elezioni regionali

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Le elezioni regionali in Lazio e Lombardia ridefiniscono i rapporti di forza non solo nella maggioranza, ma anche nell'opposizione in Parlamento. Una delle principali sfide di questa tornata elettorale riguardava infatti proprio gli oppositori del governo Meloni: da una parte in Lombardia il Terzo Polo aveva lanciato la sfida al Pd con la candidatura di Letizia Moratti, dall'altra i 5 Stelle hanno deciso di andare da soli, con Donatella Bianchi, contro i dem. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

Chi ha vinto e chi ha perso alle elezioni regionali in Lombardia e Lazio. La nota di Paola Sacchi (Start Magazine)

“Voglio però sottolineare il grande risultato della lista del Partito democratico di Frosinone che cresce rispetto alle politiche e raccoglie uno straordinario 22 per cento in un quadro molto difficile. (Frosinone News)

Le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio sono una “Capoletta” più che una Caporetto, per citare Dagospia. È infatti palese che il Pd, a quasi cinque mesi dalla disfatta alle politiche, sia ancora una volta il grande sconfitto della tornata elettorale. (Liberoquotidiano.it)

In Lazio e Lombardia la vittoria del centrodestra è stata sin dai primi exit poll abbastanza netta. Basti pensare che il candidato del centrosinistra alla regione Lazio, Alessio D'Amato, ha chiamato Francesco Rocca per congratularsi con lui per la vittoria alle elezioni regionali già alle 16,45, a meno di due ore dalla chiusura dei seggi. (LaC news24)

«Aspetto i risultati finali per un commento più compiuto ma ci sono alcuni dati inequivocabili. Il primo, ha vinto certamente la destra in Lombardia così come in Lazio, sull’onda lunga delle politiche. (varesenews.it)

Le preferenze pesano e noi invece dipendiamo da un voto di opinione. Lo dice il leader di Azione, Carlo Calenda, in un’intervista al Corriere della Sera. (SardiniaPost)