Scatta l’obbligo per la ricetta elettronica, ma la carta resta valida “per una fase transitoria”
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È scattato dal primo gennaio il passaggio totale alla ricetta elettronica. Ma resta ancora operativa la ricetta cartacea, in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Si apre così una nuova fase transitoria che non chiude la sperimentazione iniziata ai tempi del Covid e che doveva terminare come indicato dalla legge finanziaria, appunto, a fine anno. (La Stampa)
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Ricette elettroniche, avviata dematerializzazione totale. Indicazioni per le farmacie nella fase transitoria Dal 1° gennaio entra in vigore il passaggio totale alla ricetta elettronica, ma resta ancora operativa la ricetta cartacea, in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. (Farmacista33)
Obbligo di ricetta elettronica dal 1 gennaio 2025 L’obbligo di utilizzo della ricetta elettronica è stato stabilito dalla legge di bilancio, approvata il 28 dicembre scorso e in vigore dal 1 gennaio 2025. (Virgilio Notizie)
Non sono ancora arrivate le indicazioni operative per la dematerializzazione totale delle ricette. Ecco cosa succederà nei prossimi giorni, con il picco di influenza in arrivo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
, è un obiettivo da realizzarsi in tempi brevissimi, ma al tempo stesso dobbiamo assicurare la stabilità del processo dispensativo del farmaco nel lasso di tempo in cui c’è la prescrizione di l egge ma non le regole tecniche per applicarla”. (RIFday)
Si apre così una nuova fase transitoria che non chiude la sperimentazione iniziata ai tempi del Covid e che doveva terminare come indicato dalla legge finanziaria, appunto, a fine anno. È scattato dal primo gennaio il passaggio totale alla ricetta elettronica. (Gazzetta di Reggio)
Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale. In ogni caso le farmacie, qualora il medico non dovesse rilasciare il promemoria (ma solo il numero della ricetta) potranno evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico. (Quotidiano Sanità)