Chiara Ferragni e il Codacons un accordo che trasforma le controversie in solidarietà

Chiara Ferragni e il Codacons un accordo che trasforma le controversie in solidarietà
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:

Accordo tra Chiara Ferragni e le Associazioni dei Consumatori Recentemente, un’importante intesa è stata raggiunta tra Chiara Ferragni, l’associazione Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi. Questa collaborazione si propone di chiudere le precedenti controversie legali e di favorire un clima di rispetto e cooperazione per iniziative future a beneficio della comunità. Dettagli dell’Accordo In base all’intesa, Chiara Ferragni si è impegnata a versare un risarcimento economico ai consumatori che avevano acquistato il famoso pandoro “Pink Christmas”. (SofiaOggi.com)

La notizia riportata su altri giornali

Oltre al risarcimento, Ferragni donerà 200.000 euro a un ente che sostiene le donne vittime di violenza, e, in cambio, il Codacons ritirerà la querela presentata nei suoi confronti. Chiara Ferragni ha annunciato di aver siglato un accordo con il Codacons, l'associazione che tutela i diritti dei consumatori. (Torino Cronaca)

Caso Pandoro, accordo tra Chiara Ferragni e Codacons 28 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Caso Pandoro, Chiara Ferragni e Codacons si accordano

L'influencer e l'associazione dei consumatori hanno raggiunto un accordo sul caso pandoro. Si chiude così una vicenda che era iniziata con la denuncia del Codacons proprio un anno fa, il dicembre 2023, poco tempo dopo lo scoppio del caso che avrebbe poi coinvolto altre attività benefiche della 37enne. (Il Giornale d'Italia)

Anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato si è mossa, chiedendo al Nucleo speciale antitrust della Guardia di Finanza se la transizione risarcitoria è stata chiusa o meno e a quale cifra. (La Gazzetta dello Sport)

Chiara Ferragni devolverà in beneficenza 200’000 euro a favore di un ente dedicato al supporto delle donne vittime di violenza, oltre a versare una somma per risarcire i consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi in seguito alla ben nota vicenda del pandoro “Pink Christmas”, che aveva fatto finire la 37enne sul registro degli indagati con l’accusa di truffa. (RSI Radiotelevisione svizzera)