Baby Gang di nuovo nei guai, giro notturno in Lamborghini (nonostante non possa uscire di casa): fermato in diretta su Instagram
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Un giro notturno in Lamborghini, postato sui social, nonostante la sorveglianza speciale. È stato denunciato per violazione degli obblighi e delle prescrizioni previste dalla misura di prevenzione il rapper Baby Gang, all'anagrafe Zaccaria Mouhib, 23 anni, con milioni di follower, un tour in corso e in testa alle classifiche. I carabinieri, infatti, l'hanno fermato la scorsa notte mentre era alla guida della sua Lamborghini, a Milano, in un orario, però, in cui dovrebbe stare in casa. (leggo.it)
Su altri media
Come mostra lui stesso in un video pubblicato sui social, era in via Melchiorre Gioia a bordo della sua Lamborghini. È infatti sottoposto a sorveglianza e non può uscire tra le 22 e le 7 del mattino. (TGR Lombardia)
È stato fermato da una pattuglia alle 4.55, ma per il provvedimento del tribunale non può uscire di casa dopo le 22 perché «socialmente pericoloso» (Open)
È stato fermato dai Carabinieri di Milano alle 4.55 del mattino, sorpreso alla guida della sua Lamborghini con il volto coperto da un passamontagna. Nuovi guai in vista per Baby Gang: il trapper ha violato le restrizioni della sorveglianza speciale, che prevedono l’obbligo di restare in casa tra le 22 e le 7. (Virgilio Notizie)
Proseguono senza sosta i controlli sulla sicurezza stradale da parte dei Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni. Nelle ultime giornate, le pattuglie hanno effettuato una serie di verifiche mirate che hanno portato all’individuazione di numerosi automobilisti indisciplinati. (Corriere di Lamezia)
«Pensate a quello che fate, non fate cose che vi possono rovinare la vita, ricordate che si può cadere tante volte, l’importante è imparare dai propri errori e rialzarsi», ma lui, Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, 23 anni, non lo ha fatto ed è ricascato dritto, dritto nei suoi errori. (Torino Cronaca)
Stiamo parlando di Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib, trapper lecchese di 23 anni che ormai ha dato prova di essere abituato all'alternanza tra palco, riflettori e aule di tribunale (l'ultima condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione gli è stata inflitta a ottobre nel processo relativo ai disordini a San Siro). (Prima Lecco)