Assegno unico, Bruxelles deferisce l’Italia (che si difende)

Assegno unico, Bruxelles deferisce l’Italia (che si difende)
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Avvenire INTERNO

Foto d'archivio Sull’assegno unico Giorgia Meloni aveva promesso battaglia nell’Ue, e adesso è giunto il momento: ieri la Commissione Europea ha annunciato il deferimento dell’Italia di fronte alla Corte di giustizia Ue, sbocco finale di una procedura iniziata nel febbraio 2023. Una notifica giunta nel giorno in cui la presidente dell’esecutivo Ue Ursula von der Leyen ha inviato a tutte e 27 le capitali una lettera chiedendo l’indicazione dei nominativi per la nomina di commissario nel nuovo collegio. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per non aver rispettato i diritti dei lavoratori mobili di altri Stati membri dell’Ue per quanto riguarda le prestazioni familiari loro concesse. (Sky Tg24 )

L'assegno unico "è discriminatorio". Lo scrive la Commissione Europea che ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili di altri Stati membri dell'Ue in relazione alle prestazioni familiari loro concesse. (Adnkronos)

Il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili costituisce una discriminazione e viola il diritto dell'UE sul coordinamento della sicurezza sociale e sulla libera circolazione dei lavoratori. La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per non aver garantito il pagamento dell’assegno unico a tutti i lavoratori appartenenti a Stati Ue. (Corriere della Sera)

Ultima accusa sull'assegno unico. Ma la misura è di Conte e Draghi

L'assegno unico sarà portato davanti alla Corte di giustizia europea. (MySolution)

(Adnkronos) – L’assegno unico “è discriminatorio”. Lo scrive la Commissione Europea che ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili di altri Stati membri dell’Ue in relazione alle prestazioni familiari loro concesse. (OglioPoNews)

Sembra quasi una strategia, dopo il no degli europarlamentari di Fratelli d'Italia all'Ursula II. Prima la libertà dell'informazione e altre temi alimentati da bolle mediatiche. Adesso il deferimento alla Corte di giustizia Ue per l'«Assegno unico e universale per i figli a carico». (il Giornale)