Ascesa e caduta dei regimi dittatoriali: il caso Siria-Bashar Al-Assad

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IARI - Istituto Analisi Relazioni Internazionali ESTERI

Siria: ultimi eventi Dopo cinquantaquattro anni di dittatura imposta dalla famiglia Al-Assad, tra il 7 e l’8 dicembre 2024 è caduto ufficialmente il regime baathista di Bashar Al-Assad. L’ex dittatore alawita aveva instaurato un governo di stampo sciita dal 17 luglio 2000, erede delle politiche autoritarie messe in atto dal padre, Hafez Al-Assad. La Siria sotto guida di Bashar Al-Assad ha fronteggiato le Primavere Arabe del 2011 con il supporto militare degli alawiti indigeni e della flotta aerea russa. (IARI - Istituto Analisi Relazioni Internazionali)

La notizia riportata su altri media

Notiamo che queste bandiere, fresche di stampa e già pronte per essere utilizzate in quantità di molte decine di migliaia, richiamano i colori della restaurazione della Siria prerivoluzionaria. (Farodiroma)

Alcune prospettive hanno avuto modo nel tempo di consolidarsi maggiormente, dando luogo e istituzioni di fatto che, nel corso del tempo, hanno conteso al regime il controllo del territorio. La principale e più grande è l’Amministrazione autonoma del nord-est (DAA): benché costruita a partire dal Rojava e dalla resistenza di Kobane è erroneamente identificata con “i curdi” quando è espressione di forze arabe democratiche e delle sole forze progressiste e socialiste tra i curdi (che non sono le uniche). (Il Fatto Quotidiano)

La caduta del regime di Bashar al Assad in Siria è uno di quegli eventi che tutti sono bravi a spiegare – dopo – e nessuno a prevedere, prima che accadano. Come il crollo del muro di Berlino, la fine dell’Urss o la Brexit. (Vanity Fair Italia)

Siria: la gioia… è accompagnata da cautela e paura. Intervista al compagno Munif, del Partito d’Azione Comunista siriano.

L’articolo de La Stampa parla espressamente di balli e di gioia e allude al fatto che i siriani festeggiano con grande gaudio la vittoria sul regime di Assad. (Radio Radio)

Mentre pende sul futuro della Siria l'incognita delle scelte di Abu Mohammed al-Jolani e di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), dopo la conquista del potere lo scorso 8 dicembre, abbiamo parlato delle dinamiche politiche e militari del conflitto con James Gelvin, docente di Storia dell’Università della California (Ucla), autore di saggi fondamentali per lo studio del Medio Orie… (L'HuffPost)

Pubblichiamo da International Viewpoint, organo in inglese della Quarta Internazionale, questa intervista, anche se è vecchia di una settimana. Militante del Partito d’Azione Comunista della Siria, è stato imprigionato per 17 anni nella terribile prigione di Palmira. (Brescia Anticapitalista)