Silenzio del mondo su Israele: ora da Damasco a Teheran il passo è breve, ma pericoloso
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Di Roberto Iannuzzi All’indomani della caduta del presidente siriano Bashar al-Assad, una campagna di bombardamenti senza precedenti si è abbattuta per più giorni sulla Siria. Oltre 500 attacchi aerei israeliani hanno distrutto basi militari, sistemi radar, depositi di armi, aerei ed elicotteri da combattimento, sistemi di difesa aerea, e la flotta di stanza a Latakia. Secondo stime israeliane, almeno l’80% delle forze armate siriane è andato distrutto. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Questa i… (La Stampa)
Notiamo che queste bandiere, fresche di stampa e già pronte per essere utilizzate in quantità di molte decine di migliaia, richiamano i colori della restaurazione della Siria prerivoluzionaria. (Farodiroma)
Le riserve della banca centrale, due tonnellate di banconote e 250 milioni di dollari erano già stati trasferiti in passato in Russia, la sua cerchia di potere aveva acquistato un quartiere della capitale russa dove trasferirsi con i proventi delle rapine a danno del popolo siriano, del contrabbando e del traffico di droga. (Contropiano)
Alcune prospettive hanno avuto modo nel tempo di consolidarsi maggiormente, dando luogo e istituzioni di fatto che, nel corso del tempo, hanno conteso al regime il controllo del territorio. La principale e più grande è l’Amministrazione autonoma del nord-est (DAA): benché costruita a partire dal Rojava e dalla resistenza di Kobane è erroneamente identificata con “i curdi” quando è espressione di forze arabe democratiche e delle sole forze progressiste e socialiste tra i curdi (che non sono le uniche). (Il Fatto Quotidiano)
Il 30 settembre 2015 una notizia straordinaria viene annunciata a Mosca, immediatamente pubblicata dalle agenzie ufficiali di stampa, per poi poco dopo esser trasmessa in televisione, a reti unificate: il presidente Vladimir Putin ha convocato una seduta straordinaria della Camera alta del paese, il Consiglio della Federazione, per ottenere l’autorizzazione a impiegare le forze armate in Siria, dopo la richiesta venuta da Bashar al-Assad (Valigia Blu)
Su La Stampa, rotocalco sabaudo par excellence, esce nei giorni scorsi un articolo realmente surreale. Un articolo che merita di essere pur celermente commentato, dacché in esso si cristallizza il livello della propaganda attualmente dominante in Occidente o, come meglio sarebbe dire, in Uccidente. (Radio Radio)