Investimenti nella fusione nucleare: trend positivo ma ancora lontani dalle rinnovabili

Investimenti nella fusione nucleare: trend positivo ma ancora lontani dalle rinnovabili
Il Sole 24 ORE INTERNO

Oltre 6 miliardi di dollari. Questa è l’ammontare globale nel 2023 dei finanziamenti alle aziende che si occupano di fusione nucleare. Si tratta di una porzione risibile rispetto ai 500 miliardi di dollari di investimenti globali nelle rinnovabili . Quando si tratta di una tecnologia ancora agli albori come la fusione nucleare, più che all’ammontare bisogna però guardare al trend. Rispetto allo scorso anno, gli investimenti totali nei player della fusione sono cresciuti del 28% nonostante i timori per l'inflazione, gli alti tassi di interesse e il rallentamento economico abbiano indotto gli investitori di tutto il mondo a maggiore prudenza. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Si tratta dei magneti per la fusione nucleare più sofisticati, grandi e tecnologici al mondo che saranno posizionate all'interno del tokamak un gigantesco magnete superconduttore in gran parte realizzato alla Spezia da Asg Superconductors. (La Repubblica)

“Mai come in questo momento e di fronte a gravissime crisi che attaccano la pace e la nostra sicurezza, anche energetica, è evidente e pressante l’esigenza di proseguire lungo la via ITER verso un futuro di energia pulita, sicura e praticamente inesauribile”. (Ministero dell'Ambiente)

Nucleare, dieci 10 maxi bobine italiane a Caradache per Iter prodotte da Asg Superconductors

Francesco Pegoraro, professore emerito dell’Università di Pisa, autorità nella fisica dei plasmi, da un lato accende e dall’altro raffredda gli entusiasmi riguardo a una delle potenziali fonti di energia più pulite e sicure che gli sviluppi della tecnologia promettono. (La Stampa)

I pezzi del contenitore entro cui avverrà la stessa reazione fisica che fa brillare le stelle – la fusione di due nuclei di idrogeno, con la liberazione di grandi quanti… (la Repubblica)