Bankitalia, aumentano le entrate ma anche il debito pubblico

Bankitalia, aumentano le entrate ma anche il debito pubblico
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Economy Magazine ECONOMIA

Nel mese di agosto, il debito pubblico ha registrato un incremento di 11,9 miliardi rispetto a luglio, portandosi a un totale di 2.962,5 miliardi di euro. Lo comunica Bankitalia, spiegando che l’aumento è dovuto principalmente all’incremento delle riserve liquide del Tesoro, che sono salite di 19,8 miliardi, arrivando a toccare i 65,2 miliardi. Altri fattori che hanno contribuito sono stati l’effetto combinato di scarti e premi legati all’emissione e al rimborso di titoli, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio, per un totale di 0,2 miliardi. (Economy Magazine)

Su altre testate

valeva il 134,6 per cento, a fronte del 154,1 per cento registrato tre anni prima. (Pagella Politica)

Leggi tutta la notizia L'incremento è... (Virgilio)

Nel mese di agosto 2023, il debito delle amministrazioni pubbliche italiane ha subito un incremento significativo, raggiungendo la cifra di 2.962,5 miliardi di euro, con un aumento di 11,9 miliardi rispetto a luglio. (Gaeta.it)

Il debito pubblico sfiora i 3.000 miliardi

Sembra ieri quando leggevamo con apprensione che il deficit italiano aveva superato i 2.000 miliardi. Si tratta, con tutta evidenza, di una emergenza nazionale vera e incombente e il fatto che forse una larga parte della popolazione non la percepisca così nulla toglie al problema. (Corriere della Sera)

Lo ha reso noto la Banca d'Italia che ha così fornito i dettagli delle revisioni apportate ai dati degli anni precedenti in occasione della Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023 e della Notifica trasmessa lo scorso 30 settembre alla Commissione europea, nell'ambito della Procedura per i disavanzi eccessivi). (LA STAMPA Finanza)

ROMA (ITALPRESS) - Torna a salire il debito pubblico, che ad agosto è aumentato di 11,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.962,5 miliardi. L’incremento, come rende noto la Banca d'Italia, è dovuto principalmente all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro e all’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso. (Il Sole 24 ORE)