Truffa al Servizio Sanitario, 70 indagati tra Napoli e Salerno: scoperto il tariffario dei falsi certificati medici
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Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 11 marzo 2025 15:21:26 Dalle prime ore dell'alba, i Carabinieri del NAS stanno conducendo una vasta operazione tra Napoli e Salerno, eseguendo un'ordinanza applicativa di misure cautelari per 70 indagati. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, ha rivelato un sistema ben rodato di falsificazioni documentali, corruzione e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale (Il Vescovado Notizie)
La notizia riportata su altre testate
L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura, all’esito delle indagini coordinate dagli stessi pm partenopei. È in corso una maxi operazione dei carabinieri del Nas a Napoli e Salerno (Il Fatto Quotidiano)
Una organizzazione criminale capace di tessere una trama in cui ciascuno, per la propria parte e in una tetragona suddivisione di compiti e ruoli, riusciva a mungere denaro a palate sui certificati di morte e sui permessi per gli invalidi. (ilmattino.it)
L’inchiesta della procura di Napoli verte su presunte truffe al Servizio sanitario nazionale. Le accuse, a vario titolo, vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e materiale, alla corruzione e alla truffa aggravata. (anteprima24.it)
Operazione dei carabinieri del Nas nelle province di Napoli e Salerno. Circa trecento militari stanno eseguendo un’ordinanza di msura cautelare per 70 indagati, accusati di associazione per delinquere, falso ideologico, corruzione e truffa aggravata al Servizio Sanitario Nazionale (La Repubblica)
Sono stati trovati i kit di dna presso le sedi delle pompe funebri già firmati dai medici e quindi l’accertamento di centinaia di campi di imputazione”. Così il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, commenta l’inchiesta per truffa al Servizio Sanitario Nazionale che ha portato all’arresto, martedì mattina, di medici dell’Asl e di impiegati del comune partenopeo, all’esito di una maxi-operazione che coinvolge 70 indagati. (LAPRESSE)
È quello che emerge dall'ordinanza che è stata eseguita nei confronti di 69 indagati questa mattina, 11 marzo, dai carabinieri del Nas di Napoli nei confronti di dipendenti dell'Asl Napoli 1 Centro, impiegati comunali e impresari di ditte funebri; inchiesta nata da una segnalazione per assenteismo presentata dall'Asl e che ha portato a scoprire, secondo l'accusa, una rete di procacciatori, dirigenti medici e impresari funebri che si reggeva sulle mazzette: 50 euro per un certificato di morte naturale, 70 euro per un test del Dna propedeutico alla cremazione. (Fanpage.it)