Leonardo-Rheinmetall, via alla joint venture: nasce l’alleanza italo-tedesca sui carri armati
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MILANO – Un’intesa italo-tedesca sul fronte della Difesa. È quella siglata oggi a Roma, con la nascita della joint venture paritetica tra Leonardo e Rheinmetall. la società avrà sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia. E' una alleanza italo-tedesca per i carri armati che ha prende vita come "obiettivo primario" per le megacommesse da oltre 20 miliardi in 10 anni dell'Esercito Italiano per rinnovare la vecchia flotta degli Ariete e dei Dardo, con 280 carri armati, in parte in versione da combattimento e in parte in versione da supporto, e più di mille cingolati leggeri. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Comincia ufficialmente oggi la storia della joint venture tra Leonardo e Rheinmetall con l'obiettivo di formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa. (CittaDellaSpezia)
Le società avevano già firmato un corrispondente Memorandum of Understanding (MoU) all'inizio di luglio 2024. Leonardo ha comunicato la nascita della joint venture con Rheinmetall con l'obiettivo di formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa. (SoldiOnline.it)
I due gruppi della difesa saranno azionisti paritari (50% ciascuno) della nuova società Leonardo Rheinmetall military vehicles che avrà sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia.… (L'HuffPost)
Al via la joint venture tra Leonardo e Rheinmetall con l’obiettivo di formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa. Le società avevano già firmato un corrispondente Memorandum of Understanding (MoU) all’inizio di luglio 2024. (LAPRESSE)
, e soggetti alle usuali autorizzazioni regolamentari per operazioni di questa natura. (Tiscali Notizie)
Al via la joint venture tra Leonardo e Rheinmetall con l’obiettivo di formare un nuovo nucleo europeo per lo sviluppo e la produzione di veicoli militari da combattimento in Europa. Le società avevano già firmato un corrispondente Memorandum of Understanding (MoU) all’inizio di luglio 2024. (Analisi Difesa)