Esplosione Ercolano, Andrea D'Ambrosio: «Ma quali morti bianche, sono morti di Stato. Nel mio film le divise prendono il caffè coi kapò del lavoro nero»
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Esplode una fabbrica ad Ercolano, abusiva, e le fiamme cancellano le gemelle Sara e Aurora, 26 anni, e Samuel, appena maggiorenne, portati lì dalla fame di lavoro. Un film già visto. E mentre si scrive, un altro operaio 32enne muore in una cava a Battipaglia. Non c'è tregua. Qualche anno fa un regista salernitano, Andrea D'Ambrosio, particolarmente attento all'ambiente e alle comunità locali («Biutiful Cauntri») al sociale e alle aree interne («Di mestiere faccio il paesologo», «Il sentiero dei lupi», «I cilentenari») ha raccontato a suo modo la tragedia di Montesano Sulla Marcellana in «Due euro l'ora», un film violento e disturbante come l'inedito Peppe Servillo nella parte del kapò del lavoro a nero. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
I sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano contestano all'indagato omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale. (LaC news24)
La forte esplosione lunedì scorso ha distrutto la fabbrica. Ercolano. Al via mercoledì 27 novembre al Secondo Policlinico di Napoli le autopsie sui corpi delle gemelle Sara e Aurora Esposito 26 anni, e del 18enne Samuel Tafciu, vittime dell’esplosione di fuochi d’artificio nell’immobile-fabbrica abusiva in via Patacca a Ercolano. (Metropolisweb)
Ma la verità deve venire fuori». Le mie sorelle lavoravano da mesi con i fuochi d’artificio. (ilmattino.it)
A quasi 10 giorni dall’esplosione del deposito abusivo di fuochi di artificio a Ercolano – con tre ragazzi morti – la Procura di Napoli ha disposto il fermo di Pasquale Punzo, 38 anni, per omicidio volontario plurimo, la detenzione e la fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale e anche il reato di caporalato: per i … (Il Fatto Quotidiano)
Il loro racconto fa emergere uno scenario di estremo sfruttamento e illegalità, che chiama in causa anche altre persone, un giro che potrebbe essere più grosso. (Sky Tg24 )
Oltre al proprietario dello stabile, il 38enne Pasquale Punzo, indagato per disastro e omicidio colposo plurimo aggravato e per detenzione illecita di materiale esplodente, è indagata anche Giulia Eboli, sua ex compagna e madre della 13enne formalmente proprietaria dell’abitazione in cui si è verificata l'esplosione nell’immobile adibito a fabbrica abusiva di fuochi d'artificio in via Patacca. (napoli.corriere.it)