Stipendi, gli aumenti in busta paga con taglio del cuneo e detrazioni fiscali: mille euro in più all'anno per redditi fino a 45mila

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ilgazzettino.it ECONOMIA

La revisione del taglio del cuneo prevede per i dipendenti con reddito fino a 20mila euro il riconoscimento di un bonus, per quelli tra 20 e 40mila una detrazione con decalage. Per l'Irpef c'è la stabilizzazione delle aliquote su tre scaglioni. Gli interventi su cuneo e Irpef da soli assorbono oltre 17 miliardi. Dal 2025 l'incremento in busta paga raggiunge quindi fino a mille euro netti all’anno per i lavoratori che percepiscono un reddito tra i 37mila e i 45mila euro annui. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

Da gennaio stop agli incentivi per i sistemi di riscaldamento alimentati a combustibili fossili. Sconti fino al 50% per le pompe di calore elettriche (Open)

Adesso tutto questo è finito, il bonus che ha rivoluzionato il settore edile e le nostre case non ci sarà più. Il governo ha deciso di mantenere una linea dura e ha messo la parola fine al bonus, una scelta politica che divide l’opinione pubblica. (La Gazzetta di Massa e Carrara)

Il testo è in attesa del via libera definito del Senato, che deve arrivare entro il 31 dicembre per evitare l'esercizio provvisorio: al momento è previsto per il 28. (Fanpage.it)

Buste paga più pesanti con le nuove detrazioni fiscali: chi ci guadagna

In questo contesto arriveranno, per i lavoratori dipendenti, aumenti significativi dello stipendio netto, con punte anche fino a mille euro rispetto al precedente assetto fiscale. Il Governo ha apportato un taglio del cuneo fiscale e razionalizzato le aliquote, che sono passate in maniera strutturale da quattro a tre. (QuiFinanza)

– La Manovra economica che incassata la fiducia alla Camera, approda al Senato, è ormai blindata. Il testo passerà così com’è stato votato a Montecitorio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dal 2025 in poi non tutti potranno portarle interamente in detrazione perché sono spuntati dei tetti massimi di spesa in base al reddito e dei coefficienti da applicare a seconda dei figli a carico, l’ormai famoso quoziente familiare. (Today.it)