Cartelle esattoriali azzerate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione e nuova rottamazione quinquies
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Per le cartelle esattoriali il 2025 sarà un anno di cambiamento. Da un lato perché la riforma della riscossione ha determinato una specie di grande rivoluzione in materia, tra discarico delle cartelle, rate più lunghe, modifiche degli atti esecutivi e così via dicendo. E poi perché dalla manovra di Bilancio e dal decreto Fiscale, nonostante nel testo originale dei provvedimenti non ci sia nulla sulla riscossione, qualcosa di nuovo potrebbe arrivare durante questa fase di lavorazione parlamentare dei provvedimenti. (Pensioni e Fisco)
Ne parlano anche altri giornali
In Redazione di Investire Oggi è arrivato un quesito piuttosto interessante sugli intrecci tra l’attuale rottamazione delle cartelle e la nuova sanatoria che invece potrebbe essere inserita nella Legge di bilancio 2025 che si trova all’esame della Commissione bilancio della Camera. (InvestireOggi.it)
Una nuova Rottamazione, un nuovo ravvedimento speciale per sanare le irregolarità dee dichiarazione dei redditi relative agli anni ancora sanabili e una proroga per le imposte sui redditi per quanto riguarda il secondo acconto: sono alcune degli emendamenti presentati nell’ambito dell’iter di conversione in legge del Decreto Fiscale attualmente in discussione in Senato e collegato alla Manovra 2025. (PMI.it)
Infatti il senatore Claudio Lotito ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio , che propone una nuova sanatoria dei debiti, con riferimento alle cartelle emesse tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. (Brocardi.it)
Si parla con insistenza di nuova rottamazione delle cartelle. E questa è l’ipotesi. (InvestireOggi.it)
Il Concessionario alla Riscossione, che non è più Equitalia ma l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha i problemi di sempre. Dopo tanti provvedimenti di rottamazione delle cartelle, dopo tanti saldo e stralcio e tante sanatorie, il problema delle cartelle esattoriali è ancora molto diffuso e grave. (InvestireOggi.it)
Che coprirebbe le cartelle esattoriali accumulate fino al 31 dicembre 2023. Una nuova “definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione“. (Il Fatto Quotidiano)