Adolescence 1×03 – Episode 3

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

( 3 ) Il terzo episodio della miniserie Adolescence si rivela un’opera di straordinario impatto, portando lo spettatore in un viaggio intenso e claustrofobico nella mente di Jamie, protagonista che ritroviamo sette mesi dopo il suo arresto. Questo capitolo rappresenta un punto di svolta nella narrazione, espandendo la trama con una profondità psicologica raramente vista nelle produzioni contemporanee. (RecenSerie - Solo recensioni serie)

Su altri media

Ma Adolescence, a dispetto del titolo, non vuole raccontare l’adolescenza (bisognerebbe forse poi distinguere tra la prima adolescenza e la seconda; parrebbe che sia la prima a terrorizzarci di più, il momento della corruzione dell’infante, il sopraggiungere del sesso. (Lucy. Sulla cultura)

Adolescence, perché è la serie del momento. La svolta del Var: gli arbitri spiegheranno le decisioni ai tifosi sugli spalti. (L'HuffPost)

Sua madre fa la badante, i suoi due fratelli maggiori sono elettricisti e il padre lavora nell'informatica. Tutt'altro che filglio (Io Donna)

Si chiamava Davide, e pure Alexandra. Ed era nella serie "Adolescence" di cui tutti parlano. No, non c'era davvero. Ma c'erano piccoli atti di odio, piccoli e incredibilmente tanti, gocce che fanno gli tsunami, per certuni di noi molto sfortunati. (L'HuffPost)

Certo, in quest'epoca abbiamo un gusto cinematografico così poco sofisticato che applaudiamo alla scelta d’autore ogni volta che un film devia dal solito montaggio sincopato e invisibile, privo di sottintesi. (Corriere della Sera)

Con 66,3 milioni di visualizzazioni in soli 11 giorni, Adolescence diventa la miniserie più vista su Netflix nelle prime due settimane dall'uscita, e nel Regno Unito fa la storia battendo anche i programmi della BBC. (ComingSoon.it)