Adolescence stabilisce un nuovo record di ascolti per una miniserie su Netflix

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Con 66,3 milioni di visualizzazioni in soli 11 giorni, Adolescence diventa la miniserie più vista su Netflix nelle prime due settimane dall'uscita, e nel Regno Unito fa la storia battendo anche i programmi della BBC (ComingSoon.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’adolescenza come precipizio: in fondo lo sappiamo tutti, perché lo siamo stati, che dall’adolescenza si esce vivi per miracolo, ogni generazione per un motivo diverso. Qui c’è il tema dell’odio verso le donne, che non arriva solo da internet (che però lo propaga) né solo dalla famiglia, che però anche inavvertitamente trasmette dei traumi intergenerazionali. (Vanity Fair Italia)

I dodici, tredici anni ci atterriscono, i sedici sono già diversi), o comunque non solo, vuole raccontare il rapporto maschio-femmina. (Lucy. Sulla cultura)

Adolescence, perché è la serie del momento. Parliamo di Adolescence perché siamo gli unici che non l'hanno ancora fatto (L'HuffPost)

( 3 ) Questo capitolo rappresenta un punto di svolta nella narrazione, espandendo la trama con una profondità psicologica raramente vista nelle produzioni contemporanee. (RecenSerie - Solo recensioni serie)

Classe 2009, nato a Warrington, Inghilterra. Sua madre fa la badante, i suoi due fratelli maggiori sono elettricisti e il padre lavora nell'informatica. (Io Donna)

No, lì c'era Jamie, che a 13 anni a un certo punto accoltella a morte una sua coetanea. E no, è un esercizio senza senso - nelle tre puntate e mezza successive - chiedersi: "perché?". (L'HuffPost)