Unicredit, Andrea Orcel tenta lo scacco su Commerzbank. Con il 28% può bloccare la banca con il veto in assemblea

Unicredit, Andrea Orcel tenta lo scacco su Commerzbank. Con il 28% può bloccare la banca con il veto in assemblea
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Milano Finanza ECONOMIA

Unicredit porta al 28% la partecipazione potenziale nella banca con derivati. Dopo l’ok di Bce Piazza Gae Aulenti avrà potere di veto sull’assemblea straordinaria, in vista di un’offerta che potrebbe arrivare entro il 2025. Il governo tedesco: mosse non coordinate e ostili (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

"Respingiamo l'approccio non richiesto e ostile di UniCredit, tanto più perché la Commerzbank è una banca di rilevanza sistemica. Mercoledì scorso, mentre i leader europei arrivavano a Bruxelles per il summit con i paesi dei Balcani occidentali e per l’ultimo Consiglio… (L'HuffPost)

Sono test che dimostreranno se davvero in Ue siamo seri riguardo a una maggiore integrazione a partire dall’unione bancaria (Milano Finanza)

Ha un solo significato la decisione di Unicredit di crescere ulteriormente in Commerzbank, avvicinandosi al limite consentito del 29,9% e dimostrando la determinazione di Andrea Orcel ad andare avanti nella doppia scalata tedesca e italiana su Banco Bpm. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Unicredit al 28% di Commerzbank, ira di Berlino

È quanto scrive il Ceo di Unicredit Andrea Orcel, sul Financial Times, in un intervento con cui esorta l'Europa a decidere, e ad ag… "Credo nella convergenza del nostro sistema bancario e, con esso, in banche piu' forti per l'Europa. (L'HuffPost)

Secondo Orcel, solo una maggiore integrazione bancaria può garantire la crescita economica sostenibile e la competitività del blocco europeo rispetto ad altre potenze globali come gli Stati Uniti. Alla base ci sono ragioni finanziarie ma anche politiche visto che il gruppo si sta scontrando con i governi di Roma e di Berlino. (Panorama)

Unicredit fa la sua nuova mossa salendo a circa il 28% di Commerzbank e suscitando l’ira di Berlino. Mentre in Italia è in corso la battaglia scatenata dall’Ops su Banco Bpm – il cui cda ha chiesto tutele alla Consob – l’istituto di piazza Gae Aulenti avanza in Germania, sottoscrivendo nuovi strumenti finanziari e portando la sua posizione a circa il 28% del capitale, il 9,5% attraverso partecipazione diretta e circa il 18,5% con strumenti derivati, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota del 29,9%. (LAPRESSE)