Guido Crosetto "Blinken ci ha chiesto di mandare Carabinieri a Gaza, valuteremo"

Guido Crosetto Blinken ci ha chiesto di mandare Carabinieri a Gaza, valuteremo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost ESTERI

"A Gaza viene richiesto l'aiuto di 200 carabinieri italiani, un approccio italiano, perchè probabilmente il nostro modo di svolgere missioni internazionali, di tutte le forze armate e in questo caso dei carabinieri, ci ha reso credibili e ci ha resi capaci di gettare ponti anche tra sponde che non comunicano ed essere quindi in quella zona accettati sia da Israele sia da parte dei palestinesi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo alla cerimonia d'avvicendamento del generale Luciano Portolano nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa che succede al generale Giuseppe Cavo Dragone, già designato, a partire dal 2025, presidente del comitato militare della Nato. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dal 2 agosto 2024, l'Italia in questa missione è rappresentata dalla Brigata Sassari, guidata dal generale Stefano Messina. Un mandato rinnovato più volte, una forza di interposizione che non può mettersi a combattere. (Adnkronos)

Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo discorso in occasione della cerimonia di avvicendamento del nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, nell'aeroporto militare di Ciampino. Due giorni fa, in commissione Difesa, Crosetto aveva inoltre riferito della richiesta da parte degli Stati Uniti per l'invio di 200 carabinieri a Gerico, in Cisgiordania, per formare le forze di polizia palestinesi (Il Messaggero Veneto)

Precisando che non esistono idee di aumenti della tassazione diretta sugli individui. E sulla «chiamata alla contribuzione per tutti». (Open)

I carabinieri pronti a tornare in Palestina: gli Usa propongono la guida di una missione

"Oggi a Gaza è richiesto il nostro intervento dei carabinieri italiani". (Fanpage.it)

Nei prossimi giorni potrebbe arrivare in Israele già un nucleo di una ventina di militari per potersi trovare pronti quando scatterà una tregua. Con tutta probabilità saranno militari appartenenti ai reparti della 2ª brigata mobile carabinieri a muoversi (ovvero 1° reggimento paracadutisti "gruppo intervento speciale", 7° reggimento "Trentino Alto-Adige" e 13° reggimento "Friuli-Venezia Giulia") per una missione bilaterale di collaborazione con le autorità palestinesi (il Giornale)

E i militari americani che sono di stanza in Israele, oltre a lavorare senza sosta a una tregua fra l’esercito israeliano e Hamas, stanno già pianificando la fase successiva. È in questa cornice che al governo italiano e al ministero della Difesa è arrivata nelle scorse settimane una richiesta molto precisa e anche lusinghiera, almeno per i nostri carabinieri: rimettere in piedi l’operazione di addestramento delle forze di polizia palestinesi, trasformata in missione internazionale (con la partecipazione anche di francesi e spagnoli), dare a Roma il comando, ma a patto che Palazzo Chigi dia il via libera a una richiesta molto impegnativa. (Corriere della Sera)