I sindaci pro-Ue rilanciano nel giorno del corteo M5S

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il manifesto INTERNO

Di fronte alle parole di Giorgia Meloni a Montecitorio sul Manifesto di Ventotene e alla sua professione di atlantismo in nome di Trump, le differenze tra le opposizioni si notano di meno e le diverse risoluzioni presentate dalle forze di minoranza passano in secondo piano. Eppure nei prossimi giorni questa divergenze avranno modo di mostrarsi ancora. Quando Giuseppe Conte conclude il suo intervento, tutto di attacco alla presidente del consiglio, ribadisce l’invito alla manifestazione che il suo Movimento 5 Stelle sta organizzando da qualche tempo. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Bella piazza quella dell’altro giorno, molto. Una volta fece sedere il folto pubblico nel teatro del Palazzo Doria Pamphilj, parato e imbellettato, alzò il sipario e, meraviglia, di fronte ciascuno si vide riflesso, con il viso più segnato, l’occhio strabico, la bocca in un ghigno o in un disgusto, il belletto crepato. (L'HuffPost)

Nel senso che di certe cose si occupa la polemica politica e non c’è bisogno di tirare in mezzo i giudici. Però mi fa veramente ridere come mr. (il Giornale)

Non più il 5 aprile, ma domenica 6 aprile: i sindaci di Bologna e Firenze hanno deciso di cambiare la data della Piazza per l’Europa che, dopo quella di Roma che ha raccolto 50mila presenze, punta a replicare l’iniziativa a Bologna. (La Repubblica)

Bagarre questa mattina nell'Aula Giulio Cesare in Campidoglio per le spese sostenute dal Comune di Roma in occasione della manifestazione di sabato scorso a Roma, 'Una Piazza per L'Europa'. (Adnkronos)

Sabato però c’erano così tanti distinguo tra i manifestanti, ognuno chiedeva una cosa diversa. «Convintamente». (Corriere Roma)

Questo articolo di Pino Corrias è pubblicato sul numero 13 di Vanity Fair fino al 25 marzo 2025. (Vanity Fair Italia)