Gli Alpini di Casalmaggiore in prima fila per il 25 Aprile
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Tra i presenti alle celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione, sul palco allestito in Piazza Garibaldi, è intervenuto anche Vincenzo De Salvo, Capogruppo degli Alpini di Casalmaggiore. “Ottant’anni dopo la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista, dal regime fascista e dalla fine del Secondo conflitto mondiale – ha esordito – la ricorrenza del 25 aprile mantiene immutati e forti i suoi significati e valori. (OglioPoNews)
La notizia riportata su altre testate
Dopo 20 anni di dittatura, di miseria, di guerre, di deportazioni e sottomissione ai nazisti l’Italia era di nuovo libera. Grazie a quanti ebbero il coraggio di opporsi. Molti di loro andarono in galera e al confino, molti furono perseguitati solo perché ebrei, molti morirono torturati e nei campi di sterminio. (FLC CGIL)
Perché è importante non accettare che questo 25 aprile scivoli via nella retorica e dell’assuefazione che, soprattutto, i giovani provano verso le “feste civili”. (RSI Radiotelevisione svizzera)
La Riviera ha celebrato unita e presente gli 80 anni del 25 Aprile. (La Stampa)
Più degli anni passati, la manifestazione dei 90 mila, secondo il dato fornito dall’Anpi, è stata non solo partecipata ma sentita da tutti come “necessaria” in tempi di guerra e di governi antidemocratici. (la Repubblica)
La banda cittadina di San Severino non ha potuto eseguire “Bella Ciao” durante la commemorazione del 25 aprile al monumento alla Resistenza, scatenando una vivace polemica politica (leggi l’articolo). L’amministrazione comunale respinge le accuse di censura, dichiarando che la decisione è stata presa per rispettare il lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco. (Cronache Maceratesi)
A Pompei il 25 aprile è stato ricordato attraverso la spontaneità e l'innocenza dei bambini. Il sindaco Carmine Lo Sapio, don Ivan Licinio, vicerettore del santuario, la dirigente scolastica Maria Rosaria Marulo, il baby sindaco e i baby consiglieri comunali, hanno evidenziato l'importanza di ricordare gli eroi che hanno perso la vita per difendere la libertà degli italiani. (Il Mattino)