Csm, toghe sconcertate dopo il faccia a faccia tra il vicepresidente e Meloni. «È un gesto politico. Pinelli ora chiarisca»
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«Sconcerto». A 24 ore dall’incontro «irrituale» tra Giorgia Meloni e il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, è questo il clima che si respira a Palazzo Bachelet. Dove nessuno, al momento, sembra aver avuto risposte sul senso di un faccia a faccia convocato all’ultimo secondo - tanto da non prevedere nemmeno una “foto opportunity” -, proprio mentre a Bologna era appena terminata l’assemblea convocata dalla locale sezione dell’Anm per replicare agli attacchi di governo e stampa contro i giudici “colpevoli” di aver disapplicato il decreto Paesi sicuri. (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ieri i consiglieri togati del Csm, ad esclusione della corrente Magistratura indipendente, hanno scritto una lettera di fuoco in direzione del vicepresidente Fabio Pinelli. Dai tribunali al Consiglio superiore della magistratura. (ilmessaggero.it)
L'incontro di lunedì 4 novembre a Palazzo Chigi tra il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "è stato un normale incontro istituzionale come quelli che lo stesso Pinelli ha già avuto con altri rappresentanti delle istituzioni. (Secolo d'Italia)
In effetti l’irritazione al Quirinale stavolta è massima. (il manifesto)
Di fatto però l’invito è già stato respinto e alcun chiarimento è in programma né formale né informale. I consiglieri sono increduli e chiedono al vicepresidente del Csm Fabio Pinelli di riferire già oggi davanti al plenum sui contenuti dell’incontro avuto lunedì a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni (la Repubblica)
La visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli con la premier Giorgia Meloni divide i consiglieri. Dopo l’irritazione del Quirinale trapelata nelle scorse ore, per un episodio irrituale soprattutto in un momento così delicato per i rapporti tra governo e magistratura, una parte dei membri togati del Csm ha sottoscritto un documento indirizzato proprio al vicepresidente Pinelli. (Open)
Roma — Adesso che annaspa tra le onde, Fabio Pinelli fatica a trovare qualcuno che gli lanci un salvagente. Nella stessa maggioranza che lo ha eletto vicepresidente (per un colpo di fortuna, il prescelto era Giuseppe Valentino di FdI, bloccato da un’inchiesta) tutti zitti mentre affonda. (la Repubblica)