La Cina minaccia ancora Taiwan di usare la forza: "Non rinunceremo alla violenza contro i separatisti"

La Cina minaccia ancora Taiwan di usare la forza: Non rinunceremo alla violenza contro i separatisti
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Secolo d'Italia ESTERI

Continuano a crescere le tensioni tra Cina e Taiwan dopo le esercitazioni militari del dragone attorno all'isola indipendente. La Repubblica popolare cinese ha sfidato recentemente i propri vicini indipendenti attraverso le parole del portavoce estero cinese, Chen Binhua. Stando alle asserzioni del diplomatico, la Cina sarebbe pronta ad agire (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

"Siamo disposti a impegnarci per la prospettiva di riunificazione pacifica con la massima sincerità e impegno - ha detto Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo di Pechino sulle ultime manovre su vasta scala del 14 ottobre intorno all'isola ('Joint Sword 2024/B') -. (la Repubblica)

PECHINO – Tempismo interessante. Due giorni dopo le esercitazioni militari attorno a Taiwan, i media di Stato cinesi fanno sapere che, ieri, Xi Jinping è stato in visita a Dongshan, nella provincia cinese del Fujian, che si affaccia proprio sullo Stretto di Taiwan. (la Repubblica)

La Cina torna a ribadire la sua posizione su Taiwan: la riunificazione è un obiettivo irrinunciabile, da perseguire anche con la forza se necessario. L’ultima mossa di Pechino è arrivata con le esercitazioni militari “Joint Sword 2024/B” tenutesi il 14 ottobre, una dimostrazione di forza su larga scala che ha visto le forze armate cinesi circondare Taiwan con un blocco aero-navale. (Il Fatto Quotidiano)

Serenata a Taiwan con un “cuore” di navi da guerra

Taiwan, l'altro giorno, ha rilevato un record di 153 aerei militari cinesi attivi intorno all'isola, a conc… La Cina fa sul serio con Taiwan e con i numeri manda un messaggio al mondo intero. (L'HuffPost)

Una scontata – ormai ripetuta ogni anno – risposta al discorso pronunciato in occasione della Giornata nazionale dal presidente di Taiwan Lai Ching-te, che ha affermato la non dipendenza di Taiwan dalla Cina Popolare. (Nicola Porro)

In un mondo che sta vivendo una grande crisi di identità sociale, dove nell’Ottocento gli inglesi e nel Novecento gli americani si erano autoproclamati “gendarmi” per placare gli animi ribelli, da oltre un secolo i primi e da qualche decennio i secondi, hanno perso autorevolezza lasciando spazio ad altre potenze emergenti che a loro volta ambiscono a diventare garanti dei nuovi equilibri planetari. (Avanti Online)