Il Conservatorio Corelli punta allo straordinario. Inaugurato l’anno accademico al Vittorio Emanuele

Il Conservatorio Corelli punta allo straordinario. Inaugurato l’anno accademico al Vittorio Emanuele
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«Dobbiamo guardare al di là dell’ordinario, allo straordinario. Non è megalomania ma è guardare quello che si può fare insieme in un percorso comune. Oggi non è soltanto un momento di celebrazione, ma di slancio verso il futuro». Con queste parole il presidente del Conservatorio Corelli di Messina, Egidio Bernava Morante ha ufficialmente aperto la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 tenutasi, per la prima volta, al Teatro Vittorio Emanuele. (Normanno.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Siamo al 106° femminicidio di quest’anno. Un numero che invece ci … (Il Fatto Quotidiano)

A Roma il corteo di «Non una di meno» contro il patriarcato. Le immagini della manifestazione nazionale "Disarmiamo il patriarcato" (Corriere TV)

Proprio coloro che sarebbero dovute scendere in piazza per manifestare contro la violenza di genere, non hanno fatto altro che manifestare il loro odio con slogan come "Valditara e Meloni, i primi stupratori" e "Bruciamo Valditara". (Il Giornale d'Italia)

«Meloni, il patriarcato esiste». 200 mila al corteo femminista

Sedute e mute: così migliaia di manifestanti di “Non una di meno” hanno deciso di cominciare il loro corteo a Roma. Poi all'improvviso tutte in piedi, in un'unica voce, altissima, di rabbia contro i femminicidi e al grido di 'Disarmiamo il patriarcato' hanno scandito lo slogan: 'Insieme siam partite insieme torneremo. (L'Unione Sarda.it)

Un lungo striscione con i nomi delle 106 vittime di femminicidio di quest’anno è stato esposto davanti al Colosseo nel passaggio del grande corteo in marcia verso piazza Vittorio. Migliaia e migliaia di persone, 150.000 hanno annunciato le organizzatrici di Non una di meno dal palco di un camion che manda musica e apre la manifestazione. (Radio Popolare)

Resisteva un sospetto. L’enorme successo della manifestazione contro la violenza sulle donne dello scorso anno era forse dovuto esclusivamente all’ondata di emozione per il femminicidio di Giiulia Cecchettin? Era un sospetto sbagliato. (il manifesto)