Inzaghi: “Lautaro? Spero il virus sia come il mio. Buchanan, voglia pazzesca. Acerbi…”

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Correa? "Io lo conosco bene. Si è meritato l'occasione avuta per come sta lavorando da luglio. Non c'era dubbio sulla sua presenza oggi, avevo qualche dubbio su chi avesse giocato con lui. Ha fatto vedere quello che sa fare e può fare. Sono contento per lui, i primi a esserlo erano i suoi compagni. E' un grandissimo ragazzo, ha lavorato bene ed è giusto si tolga queste soddisfazioni. Nonostante qualche critica, ha continuato a lavorare da professionista esemplare. (fcinter1908)

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Stavolta non avevo alcun dubbio, dovevo decidere chi fargli giocare a fianco fra Thuram e Arnautovic. Il tecnico nerazzurro ha dichiarato: " Correa lo conosciamo bene, si sta allenando molto bene da luglio, per lui la concorrenza è grande però già prima dell'altra sosta avevo pensato di farlo giocare a Roma. (Tuttosport)

Una gita nella città dell'amore, Verona, in cui l'Inter sbarca con l'impeto della dominatrice, spaventata solo in avvio da una traversa colpita da Tengstedt e poi debordante. Difficile immaginare una trasferta più dolce. (Quotidiano Sportivo)

Sappiamo che ci sono tanti compagni e la concorrenza è grande, ma prima dell'altra sosta a Roma è entrato e ho pensato di farlo giocare per poi cambiare idea. Stavolta non ho avuto dubbi, dovevo scegliere chi dovesse giocare al suo fianco. (Tiscali)

Inter, reazione dello scaricato Correa: questa sì che è una sorpresa|Primapagina

Lautaro in dubbio per il Lipsia? Inzaghi: "Vediamo, ha questo virus ma è un generoso" (TUTTO mercato WEB)

Joaquín Correa torna a segnare in Serie A 756 giorni dopo l'ultima rete realizzata il 29 ottobre 2022, contro la Sampdoria, al Meazza. Una partita perfetta quella del Tucu che al termine della gara ha voluto ringraziare compagni e staff per essergli stati vicino nei momenti difficili. (fcinter1908)

Diciamoci pure la verità, da mesi l'argentino convive con una clessidra sulla sua testa, con la polvere che scorre a misurare il tempo che lo separa dall'addio. Erano stati sufficienti questi due elementi per far somigliare la trasferta di Verona a un insidioso trappolone. (Calciomercato.com)