Honda e Nissan pronte per la fusione

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ECONOMIA

Honda e Nissan hanno ufficializzato la loro decisione di unirsi, firmando un memorandum d'intesa che segna l'inizio delle trattative per una fusione aziendale attraverso la costituzione di una holding congiunta. Questa decisione, maturata dopo mesi di dibattiti iniziati il 15 marzo scorso, prevede una partnership in diversi campi chiave, tra cui soluzioni all'avanguardia per veicoli di ultima generazione, intelligenza artificiale e transizione elettrica.

In Europa, il settore automobilistico è in fermento, con titoli contrastati sui listini azionari. A Tokyo, Honda ha chiuso in forte rialzo (+12,22%) grazie all'annuncio di un massiccio piano di buyback. La casa nipponica ha infatti dichiarato l'intenzione di acquistare azioni proprie per circa 7 miliardi di dollari, pari al 24% delle azioni in circolazione, tra il 6 gennaio e il 23 dicembre del prossimo anno. Questa mossa è interpretata dal mercato come un tentativo di rassicurare gli azionisti preoccupati per i rischi legati al progetto di aggregazione con Nissan, che a sua volta ha terminato la giornata in progresso del 6%.

La fusione tra Honda e Nissan potrebbe vedere anche l'ingresso di Mitsubishi, mentre l'alleato Renault ha dichiarato che vigilerà sull'operazione. Il mondo dell'auto si trova in una fase delicata, con cambiamenti che potrebbero alterare lo scenario globale. Le due case giapponesi, annunciando il loro "fidanzamento", hanno indicato chiaramente i motivi di questa decisione: la nascita di una nuova holding in grado di diventare il terzo costruttore mondiale di veicoli, subito dietro Toyota e Volkswagen.

Con un fatturato combinato di 180 miliardi di dollari, Nissan e Honda hanno il potenziale per diventare leader mondiali della mobilità. Toshihiro Mibe, CEO di Honda, ha commentato che dal 2030 sarà necessario competere a livelli elevati, motivo per cui si stanno preparando già ora.