Cresce il carrello della spesa +2%, Federconsumatori Ancona: «Ricadute importanti su tasche famiglie»
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Secondo una stima dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori (ONF) le ricadute per una famiglia media sono pari a +504,00 euro annui, di cui +112,00 per alimentari Cresce ancora il carrello della spesa. A certificarlo è l’Istat nelle stime preliminari dei prezzi al consumo. A febbraio l’inflazione registra un leggero incremento (+0,2%) rispetto al mese precedente, incremento che si fa più sostanzioso rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1,6%). (Centropagina)
Su altri giornali
Corre più veloce il carrello della... I prezzi dei beni energetici, specialmente quelli regolamentati, continuano a trainare al rialzo l'inflazione: l'Istat rileva, a febbraio, un tasso al +1,6%. (Virgilio)
Il maggior aumento si è avuto per la divisione di spesa “Abitazione, acqua elettricità e combustibili” con un +3,1% a livello nazionale e un + 3,7% per la città scaligera. A livello nazionale l’andamento dei prezzi del mese di gennaio 2025 ha segnato un aumento del 1,6% rispetto l’1,5% di gennaio 2025. (TG Verona)
Aumento i beni alimentari Secondo l’Istat, l’andamento dell’inflazione è influenzato dall’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, che passano dal +27,5% al +31,4%, e dal rallentamento della flessione dei Beni energetici non regolamentati, la cui diminuzione si riduce dal -3,0% al -1,9%. (Finanza.com)
L’inflazione continua a galoppare, trainata dalla crescita dei prezzi dei beni energetici (specialmente quelli regolamentati): per febbraio l’Istat, nel settore, ha rilevato un tasso di +1,6%. Va peggio per il carrello della spesa, che ha fatto registrare un incremento del 2%. (L'Unione Sarda.it)
Il dato è stato comunicato da Istat, che spiega come l’andamento risenta principalmente della dinamica dei prezzi dell’energia tornata a crescere (+0,6% da -0,7% di gennaio). Roma – A febbraio l’inflazione ha visto un rialzo del +1,6% su base annua. (Alimentando)
Nel primo caso, la regione si classifica in undicesima posizione, con un dato pari all’1,7% ed un rincaro annuo per la famiglia media pari a 366 euro; nel secondo, la regione – tra le tre con i dati più bassi d’Italia – si classifica 18esima, con l’1,5% ed un rincaro di 311 euro. (Molise News 24)